Mediamente 1 allenatore di calcio spagnolo su 5 ha già questa licenza tra i 24 e i 27 anni.
Nel panorama del calcio spagnolo, c’è una tendenza interessante che sta prendendo piede: l’età media di un allenatore di calcio spagnolo con licenza UEFA A va dai 24 ai 27 anni.
Questo dato, basato sull’esperienza personale e su numerosi incontri con colleghi, riflette sul significativo approccio alla formazione degli allenatori in Spagna.
In questo articolo, esploreremo il percorso per ottenere la licenza UEFA A, i vantaggi di avere allenatori giovani, le sfide che affrontano e l’impatto di questa tendenza sul calcio spagnolo.
Ottenere la Licenza UEFA A
La licenza UEFA A è uno dei più alti riconoscimenti formativi per un allenatore di calcio, subito dopo la licenza UEFA Pro. Per ottenerla, gli aspiranti devono superare una serie di esami e valutazioni che coprono aspetti tecnici, tattici, psicologici e manageriali del calcio. Il percorso richiede dedizione, uno studio approfondito e un’esperienza pratica sul campo. Nonostante la difficoltà, in Spagna c’è una tendenza che un allenatore di calcio U26 abbia già questa qualifica.
I Vantaggi di Allenatori Giovani
Avere allenatori di calcio qualificati tra un’età compresa tra i 24 e i 27 anni presenta numerosi vantaggi. Innanzitutto, la loro vicinanza generazionale ai giocatori può favorire una migliore comprensione e comunicazione all’interno del gruppo squadra. Inoltre, i giovani allenatori tendono ad essere più aperti al cambiamento e all’apprendimento continuo, qualità essenziali in un mondo del calcio in continua evoluzione.
L’Impatto sul Calcio Spagnolo
Il fatto che un giovane allenatore di calcio sia in possesso della licenza UEFA A sta avendo un impatto significativo sul calcio spagnolo. Le squadre giovanili e dilettantistiche beneficiano della formazione e dell’energia di questi allenatori, spesso traducendosi in migliori prestazioni e sviluppo dei talenti. Inoltre, la presenza di tali allenatori prepara il terreno per un futuro più dinamico e innovativo nel calcio professionistico spagnolo.
Un Esempio Personale
Come esempio di questa tendenza, posso condividere la mia esperienza; ho ottenuto la licenza UEFA A a 29 anni e mi sono messo a disposizione per gli allenatori italiani che desiderano ottenere la stessa licenza in Spagna. Il mio lavoro consiste nell’aiutare voi colleghi a comprendere il sistema formativo spagnolo, fornendo supporto e orientamento lungo tutto il percorso. Questo ruolo mi permette di vedere in prima persona l’entusiasmo e la determinazione dei giovani allenatori, confermando la validità di questa tendenza.
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Il mio servizio di consulenza ha due obiettivi: dare tutte le informazioni necessarie per sapere quali sono gli step per trasferirsi in Spagna ed iscriversi al corso UEFA A e accompagnarti nel processo di inserimento nel contesto calcistico spagnolo. include l’assistenza con l’iscrizione ai corsi, la preparazione per gli esami e il supporto pratico sul campo. L’obiettivo è rendere il processo il più fluido possibile, garantendo che gli aspiranti allenatori possano concentrarsi sull’apprendimento e sullo sviluppo delle proprie competenze. Inoltre, offro mentoring continuo per aiutare i nuovi allenatori a superare le sfide iniziali e a integrarsi nel panorama calcistico spagnolo.
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Ha un’età media tra i 24 e i 27 anni rappresenta un cambiamento significativo nel mondo del calcio. Questo fenomeno porta con sé sia opportunità che sfide, ma contribuisce in modo positivo al rinnovamento e alla crescita del calcio spagnolo. Con l’adeguato supporto e la giusta preparazione, questi giovani allenatori hanno il potenziale per lasciare un’impronta duratura e innovativa nel mondo del calcio.
Questo articolo riflette la mia esperienza personale e quella di molti altri giovani allenatori che, con passione e dedizione, stanno contribuendo a plasmare il futuro del calcio in Spagna.