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TATTICA

L’ALLENATORE DI CALCIO E IL PRINCIPIO DELL’AMPIEZZA

COME UTILIZZO L’AMPIEZZA ESSENDO UN ALLENATORE DI CALCIO CON UNA FILOSOFIA “PROPOSITIVA”, ECCO UN ESEMPIO!

Nel calcio moderno, la capacità di sfruttare l’ampiezza del campo è diventata una componente per costruire attacchi efficaci e creare opportunità di gol. L’ampiezza non solo allarga la difesa avversaria, creando spazi per incursioni centrali, ma consente anche una maggiore fluidità nel gioco di squadra. In questo articolo illustro un’esercitazione tattica volta a migliorare l’uso dell’ampiezza per attaccare o sfruttare gli spazi interni. Da allenatore di calcio credo sia un’esercitazione essenziale per coloro che desiderano affinare le capacità tattiche dei propri giocatori e sviluppare una comprensione più profonda delle dinamiche di gioco.

Spunti Tattici per i Giocatori

Prima di addentrarci nell’esercitazione, è fondamentale fornire alcuni spunti su come i giocatori devono comportarsi dal punto di vista tattico. Ogni allenatore di calcio sa quanto sia importante che i giocatori abbiano chiari i concetti di base, per poterli poi applicare efficacemente in situazioni di gioco reale.

  1. Distanza Ottimale: I giocatori devono mantenere una distanza ottimale in base alla posizione della palla, al compagno di squadra e all’avversario. Questo crea una relazione spazio/tempo favorevole all’attaccante, riducendo al minimo le possibilità di perdere la palla.
  2. Linea di Passaggio: Una volta che il giocatore si trova in ampiezza, deve manifestare una chiara linea di passaggio per facilitare il gioco di squadra.
  3. Evitare il Doppio Marcamento: I giocatori devono evitare che l’avversario possa marcare due giocatori contemporaneamente, creando sempre superiorità numerica o spaziale.
  4. Adattarsi ai Movimenti Difensivi: A seconda del movimento difensivo verso l’ampiezza, il giocatore deve saper scegliere tra passare la palla, avanzare o puntare l’uomo.
allenatore di calcio

Gioco di Posizione

Questo esercizio si può effettuare con tutta la squadra. I portieri possono essere inclusi come jolly finali, oppure no, a seconda di come si desidera organizzare l’esercizio. L’organizzazione è un 10vs10, dove all’interno del campo viene creato un rettangolo con i cinesini, indicante lo spazio interno.

Nel mio ipotetico schema 4-3-3, colloco i giocatori nelle loro reali posizioni di gioco. L’azione inizia sempre dai centrali di difesa, che giocano la palla in ampiezza. In questo modo si generano dei duelli sulle fasce.

Quando un giocatore in ampiezza individua come unica soluzione quella di dover entrare dentro, può entrare nel rettangolo centrale a patto che uno dei suoi compagni esca dal rettangolo stesso, portando via un rivale. Se questa situazione si verifica, assegno un punto alla squadra che dovrà poi terminare l’azione facendo meta con un giocatore in fascia o con la punta. Posso anche creare delle mini-porticine con i cinesini per fare punto in conduzione. Se si manifesta questa giocata, assegno un ulteriore punto alla squadra.

Il Ruolo dell’Allenatore di Calcio

Un allenatore di calcio ha la responsabilità di sviluppare non solo le abilità tecniche dei giocatori, ma anche le loro capacità decisionali e tattiche. La capacità di sfruttare l’ampiezza e di creare spazi interni è una delle competenze fondamentali per un team di successo. Attraverso esercitazioni come quella descritta, l’allenatore può migliorare la consapevolezza tattica e la prontezza mentale dei giocatori.

In sintesi, l’uso dell’ampiezza non solo aiuta a mantenere il possesso della palla, ma crea anche opportunità per attacchi pericolosi. Per ogni allenatore di calcio, implementare esercizi che riproducono situazioni di gioco reali è essenziale per lo sviluppo completo dei giocatori. Questo approccio garantisce che i giocatori non solo imparino le tecniche fondamentali, ma sviluppino anche la capacità di prendere decisioni rapide ed efficaci sotto pressione.

L’allenatore di calcio deve quindi essere sempre aggiornato e pronto a introdurre nuovi metodi di allenamento che possano stimolare la crescita dei propri giocatori, sia a livello individuale che di squadra.

Conclusioni

Per lavorare efficacemente su questo principio di gioco, cerco di riprodurre una situazione reale affinché i giocatori possano assimilare al meglio questo concetto. Come potete notare, non ho inserito ulteriori normative poiché l’esercitazione è già abbastanza complessa.

Perché questa considerazione? Oggi, lavorare sulla complessità è un fattore cruciale per la crescita di un giocatore non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto cognitivo. Viviamo un’epoca in cui è raro trovare giocatori pronti ad affrontare scelte complesse, poiché nelle categorie inferiori si lavora poco sulla presa di decisione.

Un allenatore di calcio deve quindi essere in grado di elevare il livello di complessità dell’allenamento. Se la squadra mostra di essere in grado di affrontare esercizi complessi, allora posso aggiungere maggiori normative per stimolare ulteriormente questo tipo di situazioni.

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CONSIDERAZIONI

I 5 ERRORI TIPICI DELL’ALLENATORE DI CALCIO

UNA SERIE DI ERRORI CHE UN ALLENATORE DI CALCIO COMMETTE QUANDO E’ A GUIDA DI UNA SQUADRA

Pur essendo una figure centrale, l’allenatore di calcio non è immune agli errori. Dai principianti a veterani, tutti possono incappare in comportamenti che compromettono il successo della squadra. Identificare e correggere questi errori è cruciale per migliorare le prestazioni e la coesione della squadra. In questo articolo, esaminerò i cinque errori più comuni commessi dall’allenatore di calcio e come evitarli per ottenere risultati migliori sul campo.

1. COMANDARE

Un approccio autoritario può derivare da una varietà di fattori, come l’esperienza, la pressione per ottenere risultati immediati o la mancanza di fiducia nei giocatori. Tuttavia, è importante capire che questo è uno sport di squadra e che il coinvolgimento attivo dei giocatori nella pianificazione e nell’esecuzione delle strategie può portare a una maggiore coesione e motivazione. L’allenatore di calcio dovrebbe incoraggiare il dialogo aperto e la collaborazione, creando un ambiente in cui ogni membro della squadra si senta valorizzato e ascoltato.

2. NON ASCOLTARE I GIOCATORI

L’allenatore di calcio che non ascolta i propri giocatori rischia di perdere preziose opportunità di miglioramento e crescita. I nostri ragazzi rappresentano la spina dorsale della squadra e le loro opinioni e preoccupazioni dovrebbero essere prese in considerazione durante il processo decisionale. L’ascolto attivo può anche aiutare l’allenatore di calcio a identificare potenziali problemi all’interno della squadra e a trovare soluzioni efficaci per affrontarli. Inoltre, promuovere una cultura di feedback aperto può aiutare a costruire fiducia e rispetto reciproco tra lo staff e il gruppo squadra. Durante un’intervista, Allegri ha raccontato un aneddoto di un Napoli-Juventus di Coppa Italia dove un suo giocatore gli diede una soluzione.

3. ESSERE INTEGRALISTI

L’allenatore di calcio integralista tende a seguire rigidi schemi di gioco senza tener conto delle esigenze e delle capacità tecniche individuali dei giocatori. Questo approccio può limitare il potenziale della squadra e impedire lo sviluppo del singolo ma anche dell’approccio collettivo nel corso delle sedute e partite. L’allenatore di calcio moderno dovrebbe essere flessibile e adattabile, pronti a modificare le strategie di gioco in base alle situazioni e alle caratteristiche dei singoli calciatori. La capacità di adattarsi alle esigenze della squadra può portare a una maggiore efficacia e successo sul campo.

4. CHIUSURA MENTALE

La chiusura mentale può essere il risultato di una varietà di fattori, come l’esperienza passata, la paura del cambiamento o la mancanza di consapevolezza delle nuove tendenze nel mondo del calcio. Gli allenatori dovrebbero essere aperti all’apprendimento continuo e alla sperimentazione, cercando costantemente modi nuovi e innovativi per migliorare le prestazioni della squadra. Questo atteggiamento può portare a una maggiore creatività e adattabilità, elementi chiave per il successo nel calcio moderno. A riguardo ho creato una community Whatsapp per consentire a qualsiasi allenatore di calcio di potersi aggiornare e confrontare con altri colleghi!

5. COMUNICAZIONE ERRATA

Una comunicazione impropria può derivare da una varietà di fattori, come la mancanza di chiarezza nelle istruzioni, la mancanza di rispetto nei confronti dei giocatori o la mancanza di trasparenza nelle decisioni di squadra. Una comunicazione efficace è fondamentale per mantenere la fiducia e la coesione all’interno della squadra e per massimizzare le prestazioni sul campo. L’allenatore di calcio dovrebbe essere chiaro, diretto e rispettoso nella comunicazione con i giocatori e lo staff tecnico, fornendo feedback costruttivi e incoraggiamento quando necessario.

COME PUO’ UN ALLENATORE DI CALCIO EVITARE QUESTI ERRORI?

Evitare questi errori comuni può aiutare l’allenatore di calcio a migliorare le prestazioni della propria squadra e soprattutto creare un ambiente positivo e produttivo per i giocatori. Investire nella crescita personale e professionale può portare a una maggiore efficacia e successo sul campo, oltre a favorire lo sviluppo continuo degli allenatori e dei giocatori.

Anch’io quando ho iniziato il mio percorso, commettevo alcuni di questi errori; mi sono focalizzato molto nel migliorare le proprie abilità di leadership e gestione del team in quanto penso siano fondamentali per ottenere le migliori prestazioni dal gruppo ed incrementare la propria credibilità nello spogliatoio.

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CONSIDERAZIONI

I TRE POSSIBILI PROBLEMI PER UN ALLENATORE DI CALCIO

QUALI POSSONO ESSERE TRE PROBLEMATICHE CHE UN ALLENATORE DI CALCIO PUO’ INCOTRARE NEL SVOLGERE LA PROPRIA ATTIVITA’

L’allenatore di calcio rappresenta una delle figure centrali all’interno di un club, responsabili non solo della preparazione tecnica e tattica della squadra, ma anche della sua gestione e dell’attuazione della filosofia di gioco del club. Nonostante la loro importanza, possono incorrere in diverse problematiche che compromettono le prestazioni della squadra e del loro percorso professionale. In questo articolo, esamineremo attentamente tre problematiche comuni che un allenatore di calcio può commettere:

  1. MANCANZA DI INPUT DA PARTE DEL PROPRIO CLUB

Uno dei principali problemi che un allenatore di calcio può incontrare è quello di operare in un vuoto di comunicazione con il proprio club; la mancanza di input e spunti metodologici da parte del proprio club può lasciare gli allenatori privi di una guida chiara sulle aspettative e sulla visione del club, rendendo difficile per loro pianificare e implementare un metodo di allenamento efficace. Senza una direzione chiara da seguire, un allenatore di calcio rischia di trovarsi a navigare in acque agitate, facendo fatica a mantenere la coerenza e la coesione nella squadra.

Per affrontare questa sfida, gli allenatori devono impegnarsi attivamente nel cercare feedback ed una costante comunicazione con i referenti tecnici del proprio club. Inoltre, gli allenatori dovrebbero essere proattivi nel cercare risorse esterne, come corsi di formazione e seminari, per migliorare le proprie competenze e restare aggiornati sulle tendenze e le pratiche migliori nel mondo del calcio.

  1. BLACKOUT DI IDEE

Un altro errore comune che un allenatore di calcio può incontrare è il cosiddetto “blackout di idee”, un periodo in cui l’ispirazione e la creatività sembrano mancare. Questo può accadere quando si trovano ad affrontare una serie di sfide e ostacoli che sembrano insormontabili, rendendo difficile per loro generare nuove idee e soluzioni innovative. Un blackout di idee può avere conseguenze negative sulla programmazione degli allenamenti e sulla motivazione stessa.

Per superare un periodo di blackout di idee, un allenatore di calcio dovrebbe fare un passo indietro e prendersi del tempo per riflettere sulle proprie pratiche di allenamento e sulle sfide che stanno affrontando. Riconoscere e accettare le proprie limitazioni è il primo passo per superare il blocco creativo. Gli allenatori dovrebbero poi cercare ispirazione da fonti esterne, come da altri colleghi, libri (vi consiglio quello di Filippo Galli dove parla anche di metodologia), podcast e webinar, per ottenere nuove prospettive e approcci alla loro pratica di coaching. Inoltre, gli allenatori dovrebbero sfruttare al massimo il supporto della propria rete professionale, collaborando con altri allenatori e condividendo idee.

  1. CREARE UN PIANO DI LAVORO SUL MODELLO DI GIOCO

Una terza problematica è che un allenatore di calcio può riscontrare una difficoltà nel creare un piano di lavoro coerente ed efficace basato sul modello di gioco del club. Il modello di gioco rappresenta la filosofia tattica e stilistica che il club desidera adottare, e un piano di lavoro ben definito è essenziale per tradurre questa visione in azione sul campo. Tuttavia, molti allenatori possono lottare nel creare un piano di lavoro che sia completo, equilibrato e adattato alle esigenze specifiche della loro squadra.

Per affrontare questa sfida, gli allenatori devono prima avere una comprensione chiara del modello di gioco del club e delle sue componenti chiave. Questo può richiedere discussioni approfondite con la dirigenza e lo staff tecnico del club, nonché un’analisi dettagliata delle prestazioni passate della squadra e delle tendenze nel calcio moderno. Una volta compreso il modello di gioco, gli allenatori possono quindi sviluppare un piano di lavoro dettagliato che includa obiettivi chiari, strategie di allenamento specifiche e un piano di valutazione delle prestazioni. Inoltre, gli allenatori dovrebbero essere flessibili nel loro approccio e pronti a modificare e adattare il piano di lavoro in base alle esigenze e alle prestazioni della squadra nel corso della stagione.

COME L’ALLENATORE DI CALCIO PUO’ RAGGIRARE QUESTE PROBLEMATICHE

Un allenatore di calcio deve essere consapevole dei potenziali errori che possono influenzare le loro prestazioni e il successo della squadra. La mancanza di input da parte del club, il blackout di idee e la difficoltà nel creare un piano di lavoro sul modello di gioco sono solo alcuni degli ostacoli che gli allenatori possono incontrare nel loro percorso di crescita. Per questo motivo ho creato una community whatsapp per gli allenatori dove possono confrontarsi ed aggiornarsi tra loro stessi.

Tuttavia, con consapevolezza, impegno e un approccio proattivo alla formazione e allo sviluppo professionale, gli allenatori possono superare questi ostacoli e migliorare le proprie capacità per ottenere risultati migliori durante il proprio lavoro.

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CONSIDERAZIONI

L’ALLENATORE DI CALCIO E UN AUTO BARRIERA SULL’AGGIORNAMENTO

LA PROBLEMATICA DELLA CHIUSURA E DELLA MANCATA PREDISPOSIZIONE DELL’ALLENATORE DI CALCIO AD AGGIORNARSI

Essere un allenatore di calcio non è solo una questione di esperienza sul campo, ma anche di impegno costante nella formazione e nell’aggiornamento. Restare al passo con i tempi e con le moderne metodologie è fondamentale per eccellere nel mondo del calcio, dove la competizione è sempre più serrata e la strategia gioca un ruolo cruciale nella determinazione del successo.

L’investimento nella formazione e nell’aggiornamento ha un impatto significativo sull’elevazione del livello tecnico e tattico di un allenatore di calcio. La possibilità di apprendere nuove tecniche di allenamento, studiare le tattiche di gioco più recenti e comprendere le nuove tendenze nel mondo del calcio può fare la differenza tra una squadra mediocre e una squadra vincente. Tuttavia, è importante sottolineare che l’efficacia di questo investimento dipende dalla qualità delle risorse formative a cui gli allenatori accedono.

Sebbene ci sia poco materiale online disponibile per la formazione degli allenatori di calcio, esistono servizi accessibili a tutti a poco costo che offrono corsi e webinar condotti da esperti del settore.

Per questo ho voluto creare una community per gli allenatori di calcio dove possono aggiornarsi e confrontarsi a prezzi super accessibili a chiunque! L’idea è proprio quella di dare la possibilità anche ai giovani allenatori di aggiornarsi investendo relativamente poco dal punto di vista economico.

Questo servizio fornisce all’allenatore di calcio l’opportunità di migliorare le proprie competenze e rimanere aggiornati sulle ultime novità nel mondo potendosi confrontare con altri colleghi da tutta Italia.

I benefici di investire nella formazione continua sono molteplici. Un allenatore di calcio può mettere in atto nuove proposte di lavoro nella propria squadra, migliorando le prestazioni e la coesione della stessa. Inoltre, l’aggiornamento continuo consente all’allenatore di calcio ad adattarsi alle mutevoli esigenze del gioco e di sviluppare strategie vincenti per affrontare avversari sempre più competitivi. Inoltre, un allenatore ben aggiornato è in grado di ispirare e motivare i suoi giocatori, creando un ambiente di lavoro positivo e promuovendo la crescita individuale e di squadra.

Tuttavia, trovare risorse finanziarie per la formazione e l’aggiornamento può essere un problema per l’allenatore di calcio medio, specialmente coloro che operano in contesti con risorse limitate. Alcuni possono esitare ad investire nella formazione e nell’aggiornamento, temendo di non poter restare al passo coi tempi o di non poter ottenere un ritorno sull’investimento.

LA CHIUSURA DELL’ALLENATORE DI CALCIO VERSO L’AGGIORNAMENTO E IL CONFRONTO. FORSE PRESUNZIONE?

Questo atteggiamento di chiusura nei confronti della formazione e dell’aggiornamento può avere conseguenze negative sulla crescita professionale dell’allenatore di calcio . Questa mancanza può limitare lo sviluppo dell’idea di gioco e la capacità di adattarsi alle nuove sfide dove, in un mondo in continua evoluzione, è essenziale per gli allenatori essere disposti ad imparare e ad adattarsi per rimanere competitivi.

Per superare le barriere finanziarie e mentali all’investimento nella formazione, gli allenatori devono riconoscere l’importanza di rimanere aggiornati e aperti al cambiamento.

Non ci sono limiti alle opportunità offerte dalla formazione e dall’aggiornamento. È un’opportunità per gli allenatori di scoprire l’evoluzione metodologica e tattica del calcio, confrontandosi con altri allenatori e imparando dagli esempi di successo nel campo. Inoltre, la formazione continua offre all’allenatore di calcio l’opportunità di sviluppare reti professionali e di connettersi con esperti del settore, aprendo nuove porte per la loro carriera.

Molti allenatori di successo attribuiscono parte del loro merito alla formazione e all’aggiornamento costante, che ha contribuito al loro successo sul campo e alla loro reputazione nel mondo dello sport.

Investire nella formazione continua è un passo fondamentale per l’allenatore di calcio che desidera raggiungere il successo professionale. La formazione offre l’opportunità di sviluppare le proprie competenze, rimanere aggiornati sulle ultime tendenze del settore e adattarsi alle mutevoli esigenze del gioco. Non solo migliora le prestazioni individuali degli allenatori, ma porta anche a un miglioramento complessivo della squadra e del club. Pertanto, è essenziale che gli allenatori riconoscano l’importanza di investire nella propria formazione e siano disposti a dedicare tempo e risorse per migliorare le proprie competenze e conoscenze.

In conclusione, essere un allenatore di calcio di successo non è solo una questione di talento e esperienza, ma anche di impegno costante nella formazione e nell’aggiornamento. L’investimento nella formazione continua consente agli allenatori l’opportunità di migliorare le proprie competenze, rimanere aggiornati sulle ultime tendenze e adattarsi alle mutevoli esigenze del gioco. È un investimento che porta a un miglioramento complessivo delle prestazioni della squadra e del successo professionale dell’allenatore.

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CORSI UEFA

COME DIVENTARE ALLENATORE DI CALCIO, LE OPPORTUNITA’ LAVORATIVE CON LA LICENZA UEFA A

CONSIDERAZIONI UTILI SUL COME DIVENTARE ALLENATORE DI CALCIO PROFESSIONISTA UTILIZZANDO IL PATENTINO UEFA A

La Licenza UEFA A è un traguardo ambito e rispettato soprattutto nel percorso su come diventare allenatore di calcio professionista. Il possesso di questa certificazione apre le porte a una serie di opportunità lavorative significative per gli allenatori che desiderano progredire nella loro carriera.

MA QUALI SONO ESATTAMENTE QUESTE OPPORTUNITA’?

PRIMO ALLENATORE IN CAMPIONATI MINORI MA COMUNQUE PROFESSIONISITICI

Per molti aspiranti che cercano di comprendere come diventare allenatore di calcio, essere in possesso del patentino UEFA A significa avere maggiori possibilità di assumere ruoli nella guida tecnica all’interno delle squadre. Gli allenatori di calcio con questa qualifica possono aspirare a guidare le prime squadre nei campionati minori, dove la competizione può essere altrettanto impegnativa e gratificante. In alcuni paesi, la Licenza UEFA A viene addirittura equiparata alla Licenza UEFA PRO, aprendo la strada a opportunità significative nelle prime e seconde divisioni di alcuni campionati. Questa possibilità può essere particolarmente interessante per coloro che desiderano entrare nel professionismo o che cercano un’opportunità per non rimanere senza squadra.

ENTRARE IN UNO STAFF TECNICO IN PRIMA SQUADRA

Inoltre, lavorare come membro di uno staff tecnico di una prima squadra professionistica rappresenta un’altra opzione per gli allenatori di calcio con la Licenza UEFA A. Essere parte dello staff tecnico di una squadra professionistica offre l’opportunità di crescere e imparare da allenatori esperti e contesti professionali. Se un allenatore con Licenza UEFA A viene assunto come vice allenatore, la sfida diventa ancora più interessante, poiché può assumere un ruolo di maggior responsabilità e contribuire in modo significativo allo sviluppo della squadra.

PRIMI ALLENATORI IN SETTORI GIOVANILI PROFESSIONISTICI O DELLE SELEZIONI NAZIONALI

Tuttavia, le opportunità di lavoro per gli allenatori con Licenza UEFA A non si limitano solo ai club professionistici. Ci sono anche ruoli disponibili nel settore giovanile e nelle federazioni nazionali, dove gli allenatori possono svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo dei giovani talenti e nella crescita del calcio a livello nazionale. Inoltre, la Licenza UEFA A può essere un trampolino di lancio per ruoli di leadership nelle squadre nazionali giovanili.

Come diventare allenatore di calcio

La Licenza UEFA A offre agli allenatori di calcio una serie di opportunità di lavoro stimolanti e gratificanti. Che si tratti di guidare una prima squadra professionistica, fare parte dello staff tecnico di una squadra di alto livello o contribuire allo sviluppo del calcio a livello giovanile e nazionale, il possesso di questa qualifica apre le porte a un mondo di possibilità nel meraviglioso mondo del calcio.

COME DIVENTARE ALLENATORE DI CALCIO PROFESSIONISTA? RAGGIUNGERE ALMENO LA LICENZA UEFA A

Sulla struttura dei patentini, la UEFA stabilisce quali sono i corsi e i criteri per ottenere tali licenze definendo così il cammino su come diventare allenatore di calcio a tutti gli effetti.

Raggiungere la Licenza UEFA A richiede impegno e dedizione, ma una volta ottenuta, il mondo del calcio si apre a nuove e affascinanti opportunità. Nell’intraprendere il percorso riguardo a come diventare allenatore di calcio l’ottenimento di questa qualifica non significa solo avere una maggiore conoscenza del gioco, ma anche essere in grado di influenzare positivamente i giocatori e contribuire alla crescita degli stessi.

I club professionistici europei sono costantemente alla ricerca di allenatori qualificati e competenti per guidare le loro squadre. Con la Licenza UEFA A, gli allenatori di calcio hanno maggiori possibilità di essere considerati per ruoli di leadership all’interno di queste squadre. Potrebbero essere chiamati a guidare squadre nelle prime divisioni o nelle seconde divisioni di vari campionati, offrendo loro l’opportunità di lavorare a stretto contatto con giocatori di alto livello e di competere ad alti livelli.

Per questo motivo, attraverso il mio servizio di consulenza aiuto coloro che cercano di capire come diventare allenatore di calcio attraverso l’ottenimento delle Licenze UEFA presso la RFEF ovvero la scuola allenatori di calcio spagnola.

Inoltre, la Licenza UEFA A può essere un trampolino di lancio per ruoli di leadership più elevati nel mondo del calcio. Gli allenatori di calcio con questa qualifica possono aspirare a diventare direttori tecnici o responsabili dell’area tecnica nei club professionistici o nelle federazioni nazionali. Possono essere coinvolti nella pianificazione e nell’implementazione delle strategie a lungo termine per lo sviluppo del calcio a livello locale, nazionale e internazionale.

In conclusione, la Licenza UEFA A rappresenta un passo significativo nel percorso su come diventare allenatore di calcio professionista. Apre le porte a una vasta gamma di opportunità di lavoro nel mondo del calcio, consentendo agli allenatori di perseguire la loro passione e di realizzare il loro sogno di fare carriera. Con dedizione, impegno e competenza, gli allenatori con Licenza UEFA A possono raggiungere grandi successi e lasciare un’impronta duratura nel mondo del calcio.

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METODOLOGIA

L’ALLENATORE DI CALCIO E IL RESPONSABILE DI METODOLOGIA

CHI E’ IL RESPONSABILE DI METODOLOGIA E COME SI INTEGRA CON L’ALLENATORE DI CALCIO

Il responsabile della metodologia di allenamento è colui che si occupa della formazione dell’allenatore di calcio all’interno del club, garantendo così un’aderenza alla filosofia del club e allo stile di gioco desiderato. Questa figura può essere parte integrante della struttura interna del club o un’entità esterna incaricata di valutare le prestazioni delle squadre non solo in termini di risultati sportivi, ma anche riguardo ai metodi di lavoro adottati.

I VANTAGGI PER I CLUB NEL DISPORRE DI UN RESPONSABILE METODOLOGICO

La separazione del ruolo del responsabile della metodologia di allenamento da quello del responsabile del settore giovanile comporta numerosi vantaggi. Tale distinzione consente un focus più concentrato sugli aspetti tecnici, fondamentali per favorire la crescita all’interno del club, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo dei giovani talenti calcistici. Inoltre, il responsabile supervisiona costantemente la formazione degli allenatori, garantendo un’evoluzione continua delle metodologie di allenamento.

IL RUOLO DA INTERNO

Internamente, il responsabile della metodologia di allenamento è coinvolto attivamente nelle operazioni quotidiane sul campo, fornendo supporto agli allenatori per ottimizzare le loro prestazioni. Agisce anche come punto di riferimento psicologico, gestendo con la giusta concentrazione e determinazione i vari momenti della stagione.

IL RUOLO DA ESTERNO

Esternamente, il responsabile può assumere il ruolo di una figura aggiuntiva o di un consulente incaricato di aggiornare periodicamente gli allenatori attraverso incontri tecnici strutturati. Questa dinamica collaborativa richiede un collegamento interno che agevoli la comunicazione e favorisca una relazione simbiotica con il responsabile esterno.

allenatore di calcio

QUALI SONO GLI ASPETTI UTILI PER UN ALLENATORE DI CALCIO CHE OPERA IN UN CLUB?

Avere a disposizione del club un responsabile di metodologia può aiutare la crescita dell’allenatore di calcio nei seguenti punti:

  1. STANDARDIZZAZIONE DEL METODO DI LAVORO: Il responsabile della metodologia può sviluppare e implementare un metodo di lavoro standardizzato per tutte le squadre del club. Questo garantisce coerenza e coesione nell’approccio tecnico e tattico in tutta l’organizzazione, cercando di capire il livello del singolo allenatore di calcio.
  2. SVILUPPO CONTINUO: Il responsabile si impegna nell’aggiornamento costante delle pratiche e delle metodologie di allenamento. Questo assicura che il club rimanga al passo con le ultime tendenze e sviluppi nel mondo del calcio.
  3. FORMARE L’ALLENATORE DI CALCIO: Il responsabile offre supporto e formazione continua agli allenatori del club. Questo include sessioni di coaching e risorse educative per migliorare le competenze e la conoscenza tecnica del singolo allenatore di calcio.
  4. SVILUPPO DEI GIOVANI TALENTI: Il responsabile si concentra sull’identificazione e lo sviluppo dei giovani talenti all’interno del club. Ciò include la creazione di programmi di sviluppo specifici e il monitoraggio del progresso dei giocatori.
  5. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO: Il responsabile utilizza strumenti e metriche per valutare e monitorare le prestazioni non solo dei singoli giocatori ma anche del lavoro dell’allenatore di calcio con la sua squadra. Questo aiuta a identificare aree di miglioramento e a individuare strategie per il successo futuro.

Per quanto riguarda le competenze specifiche richieste per ricoprire il ruolo di responsabile della metodologia è fondamentale avere una solida esperienza nel campo ed una conoscenza delle metodologie di allenamento e delle teorie tattiche. La capacità di comunicare in modo efficace con gli allenatori, i giocatori e il personale tecnico è essenziale, così come la capacità di adattarsi e innovare in risposta alle mutevoli esigenze del gioco.

Il responsabile della metodologia gioca un ruolo cruciale nello sviluppo delle giovani promesse, fornendo una guida chiara e strutturata al singolo allenatore di calcio che lavorano con i giovani.

Tuttavia, può incontrare ostacoli nella sua missione. Uno dei principali è la resistenza al cambiamento da parte degli allenatori esistenti che potrebbero essere riluttanti ad adottare nuove metodologie o approcci di allenamento. La mancanza di risorse finanziarie e il tempo limitato possono anche rappresentare sfide nell’implementare completamente le idee del responsabile della metodologia di allenamento. Per questo motivo, ho creato un servizio ad hoc per i club che vogliono disporre di un responsabile esterno ma a costi accessibili!

In conclusione, il ruolo del responsabile della metodologia di allenamento nel calcio è essenziale per lo sviluppo e il successo delle squadre. Attraverso la loro competenza e impegno costante, favoriscono il miglioramento delle capacità tecniche e tattiche dei giocatori, oltre a ottimizzare l’allocazione delle risorse all’interno del club.

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METODOLOGIA

COSTRUIRE UN METODO PER L’ALLENATORE DI CALCIO

SEI CONSIGLI UTILI PER UN ALLENATORE DI CALCIO PER DEFINIRE UN METODO DI LAVORO

Per l’allenatore di calcio, la creazione di un metodo di allenamento efficace rappresenta un punto focale per svolgere al meglio la propria attività. Questo processo non riguarda solo la preparazione dei giocatori, ma anche la definizione di strategie tattiche e la promozione di una mentalità vincente. Tuttavia, sviluppare un metodo di allenamento completo e funzionale non è un compito semplice. Richiede pianificazione, attenzione ai dettagli, una profonda comprensione delle esigenze specifiche della squadra e soprattutto anche un’apertura mentale da parte dell’allenatore di calcio.

In questo articolo, esploreremo sei consigli fondamentali che possono aiutare l’allenatore di calcio a costruire un metodo efficace e su misura per la propria squadra. Questi consigli spaziano dalla presa di decisione dei calciatori alla creazione di situazioni di gioco realistiche, dall’apprendimento progressivo alla valorizzazione del feedback continuo. Ogni aspetto contribuisce a creare un ambiente dinamico e stimolante, attraverso un’idea ben precisa sul piano metodologico come avvalorato da Filippo Galli nel suo blog.

ECCO SEI CONSIGLI CHE VOGLIO DARTI SE SEI UN ALLENATORE DI CALCIO

Allenatore di calcio

1. CONSIDERARE IL LIVELLO TECNICO E COGNITIVO DELLA SQUADRA

Uno degli aspetti più cruciali nella costruzione di un metodo di allenamento è considerare il livello tecnico e cognitivo della squadra. È importante che l’allenatore di calcio adatti gli esercizi e le sedute in base alle capacità e alle esigenze dei giocatori. Ogni squadra ha le proprie caratteristiche e peculiarità, quindi è essenziale personalizzare il metodo di allenamento per massimizzare il potenziale dei giocatori.

2. PROMUOVERE LA PRESA DI DECISIONE

La presa di decisione è un elemento chiave nel calcio, e integrarla nel metodo di allenamento è essenziale. L’allenatore di calcio dovrebbe creare situazioni di gioco che incoraggino i giocatori a pensare e a prendere decisioni autonome, riproducendo situazioni reali che si verificano durante le partite. Questo aiuta i giocatori a sviluppare la capacità di pensare in modo rapido e strategico sul campo, migliorando le loro prestazioni complessive.

3. EFFETTUARE UN ALLENAMENTO SPECIFICO E REALISTICO RISPETTO AL CONTESTO DI GIOCO

Un altro aspetto importante è creare situazioni di allenamento specifiche e realistiche. Gli esercizi dovrebbero riflettere le situazioni di gioco che i giocatori si trovano ad affrontare durante le partite, consentendo loro di sviluppare le competenze necessarie per eccellere sul campo. Ad esempio, se la squadra ha difficoltà a difendersi contro gli attacchi avversari, gli allenatori possono concentrarsi su esercizi di difesa situazionale per migliorare la reattività e la coordinazione difensiva dei giocatori.

4. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

L’apprendimento progressivo è fondamentale per lo sviluppo dei giocatori. Gli allenatori dovrebbero iniziare con concetti e principi semplici, per poi progredire gradualmente verso quelli più complessi. Questo approccio aiuta i giocatori a comprendere e a padroneggiare le abilità in modo efficace, garantendo che ogni fase dell’allenamento sia costruita su quella precedente. Inoltre, la progressione dell’apprendimento aiuta a mantenere alta la motivazione dei giocatori, poiché vedono costantemente il loro progresso e miglioramento.

5. FEEDBACK CONTINUO E COSTRUTTIVO

Il feedback continuo è essenziale per ottimizzare il metodo di allenamento. Gli allenatori dovrebbero fornire un feedback puntuale e costruttivo durante le sessioni di allenamento, aiutando i giocatori a comprendere i loro errori e a migliorare le loro prestazioni. Questo può includere elogi per le buone prestazioni, nonché suggerimenti e consigli per migliorare gli aspetti del gioco che necessitano di sviluppo. Il feedback dovrebbe essere specifico, chiaro e mirato a incoraggiare i giocatori a impegnarsi continuamente nel miglioramento.

6. COSTRUIRE UN’IDENTITA’ CHIARA E CONTINUA

Infine, è importante che il metodo di allenamento rifletta l’identità e la filosofia della squadra. Gli allenatori dovrebbero lavorare per sviluppare un metodo di insegnamento unico e identificativo, che sia in linea con gli obiettivi e i valori della squadra. Questo aiuta a creare un senso di unità e coesione all’interno della squadra, e permette ai giocatori di identificarsi con il metodo e di impegnarsi appieno nel processo di allenamento.

Seguire questi sei consigli può aiutare l’allenatore di calcio a sviluppare un metodo di allenamento efficace. Per questo motivo, ho creato un servizio di consulenza specifica per tutti gli allenatori che vogliono essere seguiti nel processo di creazione di un proprio metodo. Adattare quest’ultimo alle esigenze specifiche della propria squadra e del contesto di lavoro è fondamentale per massimizzare il potenziale dei giocatori ma anche per dare maggiore sicurezza all’allenatore stesso.

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TATTICA

TATTICA DIFENSIVA: UNA GUIDA PRATICA PER L’ALLENATORE DI CALCIO SUL PRINCIPIO DEL 1°, 2° E 3° DIFENSORE

ORGANIZZAZIONE DEL PRESSING: IL RUOLO CHIAVE DEL 1°, 2° E 3° DIFENSORE PER L’ALLENATORE DI CALCIO

Da allenatore di calcio riconosco nel principio difensivo collettivo del pressing uno degli aspetti più affascinanti e cruciali moderno. Tuttavia, lavorare su questo principio richiede una comprensione approfondita e una grande capacità di coordinazione da parte della squadra. Quanto la mia meticolosità fosse sviluppata, si capiva già dall’epoca dell’università quando dovevo preparare un esame.

In questo articolo, esploreremo come organizzare il principio del 1°, 2° e 3° difensore, offrendo un esempio di esercitazione pratica sul come applicare questo concetto tattico utilizzabile per qualsiasi allenatore di calcio.

UN POSSESSO PRATICO PER QUESTO PRINCIPIO

L’esercitazione proposta coinvolge un possesso 4 contro 4 più 3 giocatori jolly, con altri 4 giocatori che rimangono fuori dal possesso. Lo scopo della squadra in possesso è mantenere la palla, facendo 10 passaggi per ottenere un punto. Dall’altra parte, la squadra che difende deve organizzare la pressione cercando di recuperare la palla e segnare in una delle 4 porticine. La chiave di questa esercitazione è applicare il concetto di 1°, 2° e 3° difensore per chiudere le linee di passaggio e costringere gli avversari all’errore.

Ma cos’è esattamente il concetto di 1°, 2° e 3° difensore? Quando la squadra avversaria ha il possesso palla, quella che difende si organizza nel seguente modo:

  • Il giocatore più vicino al rivale con la palla è il 1° difensore;
  • Il o i giocatori che chiudono le linee di passaggio più vicine al possessore sono i 2° difensori;
  • I giocatori più lontani rispetto al giocatore rivale in possesso sono i 3° difensori.

Ogni difensore ha un compito SPECIFICO da svolgere:

  • Il 1° difensore va alla pressione per cercare di rubare la palla al possessore rivale;
  • Il o i 2° difensori devono chiudere le linee di passaggio, limitando le opzioni di gioco dell’avversario;
  • Il o i 3° difensori devono accorciare verso il rivale in possesso, riducendo gli spazi e fornendo copertura nel caso in cui le prime due linee di pressione vengano superate.

L’OBIETTIVO finale è chiudere gli spazi, costringere gli avversari all’errore e recuperare la palla il più velocemente possibile. Questo concetto di organizzazione difensiva può essere applicato a tutte le categorie, ma la sua efficacia dipende dalla capacità dei giocatori di eseguire in modo coordinato e preciso.

Questo rappresenta un concetto fondamentale per la fase difensiva di una squadra ed aiuta l’allenatore di calcio ad organizzare al meglio i propri giocatori. La coordinazione tra i difensori è cruciale per mettere in pratica questo principio con successo e ottenere risultati positivi sul campo. Con la giusta preparazione e pratica, questo concetto può essere un’arma efficace per qualsiasi squadra desideri migliorare la propria fase difensiva.

ULTERIORI CONSIDERAZIONI PER L’ALLENATORE DI CALCIO SULL’APPLICAZIONE PRATICA DEL PRINCIPIO

Come mi hanno insegnato nella scuola per allenatori di calcio in Spagna, per comprendere appieno l’efficacia del principio del 1°, 2° e 3° difensore, è importante analizzare ulteriori considerazioni pratiche riguardo alla sua implementazione sul campo di gioco. Uno degli aspetti chiave è la comunicazione tra i difensori, che deve essere costante e efficace per garantire una corretta esecuzione delle azioni difensive. La comunicazione può avvenire tramite segnali visivi, istruzioni vocali o tramite un linguaggio convenzionale condiviso dalla squadra.

allenatore di calcio

Inoltre, è essenziale che i difensori siano consapevoli del contesto di gioco e delle situazioni specifiche che si presentano durante la partita. Ad esempio, in caso di transizione difensiva rapida, i difensori devono essere in grado di adattarsi rapidamente e prendere posizione in base alla posizione del possesso palla avversario e alle minacce potenziali.

Un altro aspetto da considerare per l’allenatore di calcio è l’importanza della velocità di reazione e dell’anticipazione da parte dei difensori. Essi devono essere in grado di leggere le azioni degli avversari e anticiparle, sia per intercettare i passaggi che per anticipare le azioni di dribbling. Questa capacità di reazione può fare la differenza tra un’azione difensiva efficace e un’opportunità per gli avversari.

Infine, è fondamentale allenare regolarmente il principio del 1°, 2° e 3° difensore durante le sessioni di allenamento; Attraverso esercitazioni specifiche e situazionali, i giocatori possono sviluppare le competenze necessarie per applicare questo principio in modo efficace durante le partite. L’allenatore di calcio dovrebbe concentrarsi sulla comprensione delle posizioni e dei movimenti corretti, nonché sulla costruzione di una solida coesione difensiva tra i giocatori.

In conclusione, l’organizzazione difensiva basata sul principio del 1°, 2° e 3° difensore può risultare ottimale per l’allenatore di calcio nel migliorare la propria solidità difensiva e ridurre le possibilità di subire gol.

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CONSIDERAZIONI

IL RUOLO DELL’ALLENATORE DI CALCIO E IL CONTESTO COMPETITIVO DEI SETTORI GIOVANILI IN SPAGNA

UN’ANALISI GENERALE DEL CONTESTO SPAGNOLO E DEL RUOLO FORMATIVO DELL’ALLENATORE DI CALCIO

Il calcio è una parte vitale della cultura spagnola, con una passione profonda e radicata per questo sport in tutto il paese. I settori giovanili delle squadre di calcio spagnole rivestono un ruolo cruciale nell’identificare e sviluppare i talenti emergenti, contribuendo al continuo successo del calcio spagnolo sia a livello nazionale che internazionale. In questo articolo, esamineremo attentamente il contesto competitivo dei settori giovanili di calcio in Spagna, analizzando le strutture, le competizioni e le tendenze che caratterizzano questo importante aspetto dello sviluppo calcistico nel paese, con particolare attenzione all’importanza dell’allenatore di calcio in questo processo.

LE STRUTTURE DEI SETTORI GIOVANILI

I settori giovanili delle squadre di calcio spagnole si distinguono per la loro organizzazione e strutturazione, con un’enfasi particolare nell’identificare lo sviluppo dei giovani talenti. Le squadre spagnole investono notevoli risorse nella creazione e nella gestione di strutture di alto livello, fornendo agli allenatori di calcio e ai giovani giocatori le migliori condizioni possibili per crescere e prosperare. Le strutture possono variare dalle piccole accademie locali affiliate ai club professionistici fino ai prestigiosi centri di formazione giovanile gestiti dai club di maggior rilievo.

LE COMPETIZIONI

Il calendario delle competizioni giovanili in Spagna è ricco e variegato, offrendo ai giovani giocatori un’ampia gamma di opportunità per mettersi alla prova e migliorare le proprie abilità. Le competizioni possono includere tornei regionali, nazionali e internazionali, consentendo ai giovani talenti di confrontarsi con avversari di alto livello provenienti da tutto il mondo. Queste competizioni offrono un’importante vetrina per i giovani giocatori di calcio, dando loro l’opportunità di mostrare il proprio talento e attirare l’attenzione dei talent scout dei club professionistici.

ALLENATORE DI CALCIO

LE TENDENZE ATTUALI

Negli ultimi anni, si è osservata una crescente attenzione verso lo sviluppo dei giovani talenti nel calcio spagnolo, con una maggiore enfasi sul ruolo chiave dell’allenatore di calcio nel processo di formazione. Gli allenatori di calcio giovanile giocano un ruolo fondamentale nell’identificare e coltivare il talento dei piccoli calciatori, fornendo loro la guida, l’istruzione e il sostegno necessari per crescere e svilupparsi come calciatori e individui. I club spagnoli hanno investito sempre più nelle proprie strutture di formazione giovanile e nell’assunzione di allenatori di calcio qualificati e competenti, riconoscendo l’importanza cruciale dello stesso nel successo a lungo termine della società.

L’IMPORTANZA DELL’ALLENATORE DI CALCIO

L’allenatore di calcio svolge un ruolo fondamentale nel contesto competitivo dei settori giovanili di calcio in Spagna. Oltre a fornire istruzioni tecniche e tattiche ha il compito di motivare, ispirare e guidare i giovani giocatori, aiutandoli a sviluppare le loro abilità calcistiche e adattarsi alle esigenze del gioco. L’allenatore di calcio può influenzare in modo significativo lo sviluppo e il successo dei giovani giocatori, fornendo loro la fiducia e l’autostima necessarie per affrontare le sfide del gioco e raggiungere il loro pieno potenziale.

E’ importante considerare che tutti qualsiasi allenatore di calcio deve essere obbligatoriamente formato anche al minimo livello richiesto dalla UEFA.

La formazione rappresenta uno dei cardini più importanti nel poter guidare una squadra nei settori giovanili, inclusi per i primi calci e considerando le difficoltà in Italia ho deciso di aiutare coloro che vogliono ottenere i patentini UEFA in Spagna.

IN CONCLUSIONE…

Il contesto competitivo dei settori giovanili spagnoli è caratterizzato da una combinazione di strutture di alta qualità, competizioni di livello e una crescente attenzione verso lo sviluppo dei giovani talenti. L’allenatore di calcio ha un ruolo cruciale nel processo di formazione dei giovani giocatori, fornendo loro la guida e il sostegno necessari per crescere e svilupparsi come calciatori e individui. Con ulteriori investimenti e innovazioni nel settore giovanile, il calcio spagnolo continua a prosperare e a produrre alcuni dei migliori talenti del mondo.

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METODOLOGIA

L’ALLENATORE DI CALCIO E L’APPROCCIO AI RONDOS SPAGNOLI

UNO SPUNTO PER L’ALLENATORE DI CALCIO NELL’UTILIZZO DI QUESTO STRUMENTO

Il rondo (torello) è un’esercitazione molto” famosa” nel calcio moderno. Come allenatore di calcio in Spagna ho potuto e dovuto apprendere come questo strumento viene utilizzato soprattutto nella parte introduttiva o di riscaldamento della sessione (ovviamente non in tutte).

Questi esercizi, sebbene possano sembrare semplici per i non addetti, rappresentano un’arte nel riscaldamento delle squadre di calcio spagnole. Ma cos’è esattamente un rondo, e perché è così centrale per la scuola di allenatori spagnola?

COS’E’ UN RONDO?

Un rondo è un esercizio di riscaldamento che coinvolge un cerchio di giocatori, di solito con un piccolo gruppo al centro che cerca di recuperare il possesso della palla contro un gruppo più grande che tenta di mantenerla. La dimensione del cerchio e il numero di giocatori al centro possono variare a seconda degli obiettivi dell’allenamento e del livello di competenza dei giocatori ma solitamente l’allenatore di calcio potrebbe lasciar liberi i propri giocatori nella composizione dei gruppi di lavoro.

L’IMPORTANZA DEI RONDOS PER L’ALLENATORE DI CALCIO

I rondos sono una parte fondamentale della preparazione delle squadre di calcio spagnole per diversi motivi. In primo luogo, sviluppano le abilità tecniche dei giocatori, come il controllo di palla, il passaggio e il movimento senza palla. Queste abilità sono essenziali per il successo nel gioco di possesso della palla che è così centrale nella filosofia di gioco spagnola.

Inoltre, i rondos aiutano a migliorare la consapevolezza spaziale e la capacità decisionale dei giocatori poiché devono muoversi rapidamente per trovare spazi liberi e mantenere il possesso della palla. I giocatori devono costantemente valutare la situazione e prendere decisioni intelligenti sulle loro azioni.

Infine, i rondos favoriscono la comunicazione e la cooperazione tra i giocatori. Per avere successo in un rondo, i giocatori devono comunicare costantemente tra loro, sia verbalmente che attraverso segnali non verbali, per coordinare i loro movimenti e mantenere il possesso della palla.

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L’EVOLUZIONE DEI RONDOS E DELL’ALLENATORE DI CALCIO MODERNO

Sebbene i rondos siano stati a lungo una parte essenziale del riscaldamento delle squadre di calcio in Spagna, negli ultimi anni hanno subito un’evoluzione. Gli allenatori hanno sviluppato una vasta gamma di varianti dei rondos per adattarsi a diversi obiettivi di allenamento e situazioni di gioco.

Ad esempio, ci sono rondos con obiettivi specifici, come il rondo di transizione, in cui il gruppo che perde la palla deve immediatamente passare alla difesa e cercare di recuperarla. Ci sono anche rondos che si concentrano su abilità specifiche, come il rondo di tiro, in cui l’obiettivo è creare opportunità di tiro in spazi ristretti.

UN RONDO NEL RISCALDAMENTO. COME LO UTILIZZO?

Nel video l’organizzazione vede 4 giocatori collocati sui lati e due che devono recuperare palla dove L’OBIETTIVO TECNICO di questa esercitazione è il passaggio, cercando di ottimizzare il contatto PIEDE-PALLA. Come potete vedere è un esercizio poco complesso ma che aiuta i giocatori ad attivarsi sia dal punto di vista motorio che cognitivo.

Da allenatore di calcio posso dire che i rondos sono molto più di un semplice esercizio di riscaldamento per la filosofia del calcio spagnolo. Rappresenta un’arte che unisce abilità tecniche, consapevolezza spaziale, comunicazione e cooperazione in un unico pacchetto. Gli allenatori spagnoli considerano i rondos essenziali per preparare le loro squadre per il gioco di possesso della palla e per sviluppare giocatori completi e intelligenti sul campo. Nelle mie consulenze con gli allenatori ho riscontrato una mancanza di definizione all’obiettivo del Rondo.

PROBLEMATICA DEL RONDO SE NON VIENE SPIEGATO IN MODO ADEGUATO DALL’ALLENATORE DI CALCIO

Il problema che ho riscontrato quando allenavo in Spagna riguardava l’approccio sbagliato da parte di alcuni giocatori in quanto veniva visto come un “giochino” poco serio che introduceva la sessione di allenamento in maniera meccanica. Ovviamente noi allenatori, non volendo questo, dobbiamo cercare non solo di trovare degli obiettivi all’esercitazione ma far comprendere l’essenzialità della proposta.