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COME DIVENTARE ALLENATORE DI CALCIO PARTE 34, CREARE UN MODELLO DI GIOCO

DISPORRE UN PROPRIO MODELLO NON E’ SEMPLICE

Per chi fosse interessato a capire come diventare allenatore di calcio è fondamentale che un allenatore abbia un proprio modello di gioco

Uno degli obiettivi principali del Master in Creazione del modello di gioco SP è che ogni studente possa creare il proprio modello di gioco, sviluppato in modo dettagliato dall’inizio alla fine. Durante le settimane di immersione calcistica, gli studenti incorporano e assimilano tutti i nuovi apprendimenti, ma è essenziale che questo modello contenga una componente molto personale.

come diventare allenatore di calcio

Il modello di gioco creato deve riflettere non solo le nuove idee e strumenti appresi, ma anche l’essenza stessa dell’allenatore: chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare. Questo include esperienze personali, ideologie, credenze, valori ed emozioni che influenzano il modo di vedere e vivere il calcio. Troppo spesso, i media o i social network vedono persone estranee al team tecnico giudicare il modo di giocare di una squadra. Tuttavia siamo sempre “i migliori allenatori delle squadre che non alleniamo”. Per chiunque cerchi di capire come diventare allenatore di calcio professionista, è importante ricordare che l’identità di una squadra è innegabile e strettamente legata all’essenza del suo allenatore.

L’identità di una squadra dipende da come l’allenatore interpreta e vive il calcio nel contesto specifico in cui si trova. Anche se questa visione può non essere in linea con ciò che sentiamo o crediamo dall’esterno, non possiamo sminuirla o sottovalutarla. Ogni allenatore deve giocare il calcio che sente dentro, altrimenti rischia di tradire i propri valori, perdendo coerenza, sicurezza e forza nel trasmettere il proprio messaggio ai giocatori. Non possiamo aspettarci che Simeone giochi come Guardiola, né che Guardiola giochi come Simeone. Questa è una lezione fondamentale per chi desidera comprendere come diventare allenatore di calcio.

Per convincere i giocatori, condividere allenamenti, discorsi, analisi macro o micro delle partite giocate, l’allenatore deve essere autentico. È molto difficile vendere un’idea di gioco che non è autentica quanto una che proviene dal nostro interno. Per chi vuole sapere come diventare allenatore di calcio PRO, è essenziale essere sinceri e coerenti con la propria visione del gioco. Anche se è utile vedere e ascoltare altre prospettive per migliorare e evolvere il proprio modello di gioco, non bisogna permettere che una serie di risultati negativi o pressioni esterne facciano dubitare del proprio modo di intendere il calcio.

Gli allenatori professionisti devono sviluppare competenze di analisi e riflessione sul gioco, per evitare di cadere nella tentazione di cambiare il proprio stile a causa delle difficoltà. Devono essere in grado di identificare e adattare gli aspetti della struttura della squadra (principi, sotto-principi, scenari, ecc.) senza tradire le proprie idee. Questo processo di adattamento è essenziale per avvicinarsi al successo ogni giorno, senza perdere di vista la propria visione autentica del gioco. Capire come diventare allenatore di calcio implica anche sviluppare la capacità di resistere alle pressioni esterne e mantenere la propria identità, un aspetto spesso sottovalutato ma fondamentale.

COME DIVENTARE ALLENTORE DI CALCIO PRO? CREA IL TUO MODELLO DI GIOCO

Il percorso per come diventare allenatore di calcio non riguarda solo l’acquisizione di competenze tecniche e tattiche, ma anche la capacità di sviluppare e mantenere una propria identità di gioco. Ogni allenatore deve essere in grado di trasmettere la propria passione e visione ai giocatori, rimanendo fedele a ciò che sente dentro. Infatti il nostro master SP in creazione del modello di gioco ha come obiettivo quello di aiutare l’allenatore nel creare lo stesso attraverso un percorso effettuato con i professionisti.

Questo è ciò che distingue un buon allenatore da un grande allenatore: la capacità di essere coerenti con se stessi e con la propria filosofia di gioco, anche di fronte alle avversità. Il viaggio per capire come diventare allenatore di calcio professionista richiede non solo competenze tecniche, ma anche una profonda consapevolezza di sé e delle proprie convinzioni calcistiche.

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COME DIVENTARE ALLENATORE DI CALCIO PARTE 41, LA PREPRAZIONE PRE STAGIONALE

ARRIVARE PREPARATI ALLE PORTE DELLA NUOVA STAGIONE

Questo processo è particolarmente rilevante per chi è interessato a come diventare allenatore di calcio a tutti gli effetti.

A fine giugno è il momento di prendere decisioni cruciali che influenzeranno il resto dell’anno. In questo periodo di 1-2 mesi, è fondamentale che ogni club o direttore sportivo segua due passaggi essenziali per pianificare efficacemente la nuova stagione argomenti trattati nella community SP degli allenatori.

come diventare allenatore di calcio

1. VALUTAZIONE DELLA STAGIONE CONCLUSA

Subito dopo il fischio finale dell’arbitro nell’ultima partita ufficiale, è tempo di valutazioni. È necessario giudicare se il lavoro svolto è stato adeguato rispetto agli obiettivi stabiliti e prendere decisioni per iniziare a lavorare sulla stagione successiva. Per chi desidera capire come diventare allenatore di calcio pro, il termine della stagione rappresenta un momento cruciale per apprendere come eseguire un’analisi approfondita.

Nel calcio professionistico, la pressione è sempre massima; è facile concentrarsi solo sui risultati in classifica, sulla “fortuna”, sul livello degli arbitraggi, ma è importante fare un’autocritica approfondita. Bisogna considerare tutti gli aspetti rilevanti per identificare i “perché” che possono aiutare a prendere decisioni corrette.

Ecco alcuni aspetti da considerare:

  • Composizione della squadra precedente.
  • Prestazione individuale dei giocatori.
  • Prestazione globale della squadra.
  • Aspettative iniziali.
  • Raggiungimento degli obiettivi a breve termine (valutati durante la stagione, non solo alla fine).
  • Raggiungimento degli obiettivi a lungo termine.
  • Qualità del processo di allenamento.
  • Competenze del team tecnico.
  • Risorse economiche e umane impiegate dalla dirigenza.
  • Valori che identificano il club e azioni intraprese per rispettarli.
  • Modello di gioco stabilito.
  • Decisioni importanti prese durante la stagione.
  • Ruoli stabiliti.
  • Infortuni e gestione degli stessi.

Per chi vuole sapere come diventare allenatore di calcio professionista, è essenziale considerare questi aspetti per una valutazione completa e accurata. Questo processo di riflessione e analisi è una parte fondamentale dell’apprendimento poiché offre una panoramica approfondita delle dinamiche di squadra e delle decisioni gestionali.

2. LA PREPARAZIONE DELLA PROSSIMA STAGIONE

Una volta valutati tutti questi elementi, è il momento di mettersi al lavoro. Prima di agire, è importante assicurarsi che l’intera struttura del club, dalla dirigenza ai giocatori, condivida la stessa visione e missione. Tutti devono remare nella stessa direzione per raggiungere il successo. Questo è un principio chiave per chiunque voglia scoprire come diventare allenatore di calcio professionista.

Domande chiave da considerare:

  • Continueremo a puntare sullo stesso staff tecnico?
  • Qual è il nostro budget? Come possiamo incrementarlo?
  • Quali giocatori rinnoviamo? Di chi ci priviamo? Chi vogliamo ingaggiare?
  • Quali priorità stabiliamo? Come negoziamo gli stipendi con i giocatori?
  • Quali obiettivi poniamo per la prossima stagione?
  • Quali sono gli obiettivi e le intenzioni di ciascun giocatore?

Queste domande sono solo l’inizio. Le competenze come la capacità di leadership, la gestione umana, la comprensione del gioco, il scouting e la preparazione fisica sono indispensabili per iniziare la nuova stagione con il piede giusto. Per chi desidera sapere come diventare allenatore di calcio è cruciale sviluppare queste abilità.

Ogni club deve essere chiaro sulle competenze richieste e stabilire ruoli specifici per i membri dello staff, poiché tutti devono lavorare in sintonia. È cruciale che il capitano non debba navigare da solo; tutti devono contribuire al successo della squadra. Questo principio è centrale per chiunque voglia approfondire questi temi importanti e soprattutto sapere come gestire un club calcistico efficacemente.

La preparazione per la nuova stagione richiede una pianificazione accurata e una visione condivisa. Solo attraverso un approccio strutturato e unito, un club può sperare di raggiungere i propri obiettivi e superare le sfide che la stagione successiva presenterà. Per chiunque sia interessato a comprendere come diventare allenatore di calcio, aggiornarsi e implementare questi passaggi è essenziale per una carriera di successo.

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COME DIVENTARE ALLENATORE DI CALCIO, 5 CHIAVI PER UN ALLENAMENTO TATTICO

PRATICI CONSIGLI PER IMPOSTARE UNA TIPOLOGIA DI ALLENAMENTO IN CHIAVE MODERNA

Capire come diventare allenatore di calcio significa immergersi in un percorso di apprendimento continuo e sviluppo personale, con l’obiettivo di guidare i giocatori verso il massimo rendimento e la crescita individuale.

Diventare un allenatore di calcio di successo richiede molto più che una semplice passione per il gioco. È una professione che combina competenze tecniche, tattiche e psicologiche, nonché una profonda comprensione delle dinamiche del gruppo e della gestione delle persone.

Una delle componenti fondamentali di questo percorso è la formazione tattica e cognitiva. In questo articolo, esploreremo l’importanza dell’allenamento tattico nel calcio e forniremo una guida dettagliata su come implementare un programma di allenamento efficace. Se vuoi sapere come diventare allenatore di calcio, comprendere e applicare questi concetti sarà essenziale per il tuo successo.

LE STRUTTURE DEL GIOCATORE

L’essere umano è un organismo complesso, composto da varie strutture che interagiscono dinamicamente tra loro. Secondo Seirul·lo (2002), un cambiamento in una di queste strutture influisce direttamente sulle altre. Applicando questo principio al calcio, anche il giocatore è composto da diverse strutture interconnesse, tutte influenzate dai fattori determinanti del rendimento sportivo. Quando impari come diventare allenatore di calcio, è importante comprendere questa dinamica per sviluppare programmi di allenamento efficaci.

PERCHE’ L’ALLENAMENTO TATTICO E’ CRUCIALE?

Durante una partita di calcio, ogni giocatore è senza contatto con la palla per circa il 90% del tempo di gioco. Questo dato sottolinea che il calcio è uno sport prevalentemente tattico. Le azioni senza palla sono inevitabili e tutte le altre azioni, siano esse tecniche o fisiche, sono condizionate da aspetti tattici come le relazioni tra compagni di squadra, avversari, palla, e le dinamiche di difesa e attacco.

Se aspiri a diventare un allenatore di calcio, il tuo obiettivo durante gli allenamenti deve essere quello di influenzare al massimo la struttura cognitiva dei giocatori. Questo approccio permette ai giocatori di prendere decisioni migliori sul campo e di reagire in modo ottimale alle varie situazioni di gioco. Comprendere questo concetto è essenziale per chi vuole sapere come diventare allenatore di calcio.

Come diventare allenatore di calcio

LE 5 CHIAVI:

  1. AVERE CHIARO COSA VUOI ALLENARE Quando pensi a come diventare allenatore di calcio, è fondamentale sapere esattamente cosa desideri allenare. Se l’obiettivo è l’allenamento tattico, devi scegliere con cura il contenuto tattico da lavorare e avere chiare le consegne da dare ai giocatori. Questo passo, anche se ovvio, è spesso sottovalutato.
  2. PROGETTARE ESERCIZI GLOBALI Per un allenamento di preferenza tattica, è necessario progettare esercizi che permettano ai giocatori di prendere decisioni senza eccessive restrizioni o azioni analitiche. Gli elementi principali della competizione devono essere presenti affinché l’allenamento abbia una maggiore trasferibilità alla realtà del gioco. Questo approccio migliora la comprensione tattica dei giocatori, un aspetto cruciale per chi vuole sapere come diventare allenatore di calcio.
  3. ADATTARE IL CONTESTO DELL’ESERCIZIO Il contesto è fondamentale per creare situazioni di gioco realistiche. Adattare elementi come tempo, spazio, densità e normative è essenziale per raggiungere gli obiettivi dell’allenamento senza alterare il ruolo principale dell’esercizio. Gestire correttamente questi fattori è una delle abilità chiave quando si tratta di come diventare allenatore di calcio.
  4. PORRE DOMANDE, NON ORDINI Per stimolare il pensiero critico e l’apprendimento significativo, è importante porre domande ai giocatori invece di dare ordini. Questo metodo li aiuta a riflettere su ciò che accade intorno a loro e a trovare risposte ottimali alle situazioni di gioco. Quando cerchi come diventare allenatore di calcio, sviluppare questa capacità di guidare attraverso domande è essenziale.
  5. UTILIZZARE FEEDBACK Per consolidare i comportamenti desiderati, è fondamentale fornire rinforzi durante il compito e feedback dopo l’allenamento. Assicurati che i giocatori comprendano come, quando e perché devono agire in un certo modo. Questa pratica è essenziale per chiunque voglia sapere come diventare allenatore di calcio, poiché garantisce che le lezioni apprese vengano realmente assimilate.

Comprendere e implementare un buon allenamento tattico è un passo cruciale per chi desidera sapere come diventare allenatore di calcio. Le chiavi delineate sopra offrono una guida pratica per sviluppare le abilità necessarie e per influenzare positivamente la struttura cognitiva dei giocatori. Ricorda, la formazione tattica non riguarda solo le strategie di gioco, ma anche il modo in cui i giocatori pensano e reagiscono in campo. Investire tempo e sforzi in questo tipo di allenamento ti aiuterà a diventare un allenatore di calcio capace di portare la tua squadra al successo.

Nel percorso su come diventare allenatore di calcio, è essenziale continuare a imparare e adattarsi. Ogni squadra e ogni giocatore sono unici, e la tua capacità di adattare l’allenamento alle loro esigenze specifiche farà la differenza nel raggiungimento degli obiettivi.

Se stai cercando ulteriori risorse su come diventare allenatore di calcio, considera la possibilità di frequentare corsi di formazione specifici, leggere libri di tattica calcistica e partecipare a workshop e seminari. L’apprendimento continuo e la passione per il miglioramento ti guideranno nel tuo percorso e ti aiuteranno a raggiungere il tuo obiettivo di diventare un allenatore di successo.

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METODOLOGIA

IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO ALLENATORE DI CALCIO-CONTENUTI-GIOCATORI

Nel mondo del calcio, il processo di insegnamento coinvolge tre elementi chiave che interagiscono costantemente: l’allenatore di calcio, i contenuti e i giocatori. Questi tre componenti formano un triangolo fondamentale per il successo del team, dove ogni lato del triangolo sostiene e alimenta gli altri, creando un ambiente di apprendimento dinamico e produttivo.

Allenatore di calcio

L’Allenatore di Calcio: Guida e Orientamento

L’allenatore di calcio è il fulcro di questo processo. La sua funzione principale è quella di guidare e orientare l’attività costruttiva e mentale dei giocatori. Questo non si limita alla semplice trasmissione di tecniche di gioco, ma comprende anche lo sviluppo delle capacità cognitive e delle strategie mentali necessarie per affrontare le diverse situazioni che si presentano durante le partite.

Un buon allenatore di calcio deve saper riconoscere le peculiarità di ciascun giocatore, adattando il proprio approccio per valorizzare al meglio le caratteristiche individuali e collettive della squadra. Egli deve inoltre essere capace di organizzare attività volte a creare interazioni effettive, favorendo la coesione del gruppo e l’integrazione delle diverse personalità all’interno del team.

Per questo motivo ho creato una community whatsApp dove il confronto e lo scambio di idee rappresentano due aspetti fondamentali nel nostro processo di crescita professionale.

I Contenuti: Apprendimento Continuo e Valori

I contenuti rappresentano il secondo elemento cruciale del processo di insegnamento. Essi riguardano l’apprendimento continuo e la capacità dell’allenatore di sapere quando introdurre nuovi argomenti e tecniche. L’introduzione di contenuti nuovi deve essere effettuata in modo graduale e ponderato, assicurandosi che i giocatori abbiano assimilato e compreso pienamente le informazioni precedenti.

Inoltre, i contenuti devono essere intrisi di valori e principi fondamentali, come il rispetto, la disciplina, la collaborazione e l’impegno. Questi valori non solo migliorano le prestazioni sportive, ma contribuiscono anche alla formazione personale dei giocatori, preparando loro ad affrontare le sfide sia dentro che fuori dal campo.

I Giocatori: Strategie Preventive e Motivazione

Il terzo elemento del triangolo è costituito dai giocatori. Essi devono conoscere e applicare le strategie preventive insegnate dall’allenatore, che sono fondamentali per anticipare le mosse degli avversari e gestire efficacemente le situazioni di gioco. Inoltre, i giocatori devono essere motivati e avere interessi ben definiti, elementi che sono essenziali per mantenere alta la concentrazione e la dedizione durante gli allenamenti e le partite.

Il processo formativo dei giocatori non si limita all’apprendimento delle tecniche e delle tattiche, ma include anche lo sviluppo di concetti già acquisiti. Questo permette loro di consolidare le proprie competenze e di costruire una base solida su cui poter crescere ulteriormente.

L’Interazione Dinamica tra Allenatore di Calcio, Contenuti e Giocatori

L’interazione tra allenatore di calcio, contenuti e giocatori è dinamica e continua. L’allenatore osserva e valuta costantemente le prestazioni dei giocatori, adattando i contenuti in base alle necessità e alle capacità del team. Questo processo richiede una comunicazione efficace e un feedback costante, che permettono di correggere gli errori e migliorare le prestazioni individuali e collettive.

L’allenatore deve essere un leader ispiratore, capace di motivare i giocatori e di trasmettere loro la passione per il gioco. I contenuti devono essere rilevanti e ben strutturati, per garantire un apprendimento efficace e duraturo. I giocatori, infine, devono essere pronti a impegnarsi e a mettere in pratica ciò che hanno appreso, dimostrando una crescita continua sia a livello tecnico che personale.

In conclusione, il processo di insegnamento nel calcio è un’arte complessa che richiede competenza, dedizione e passione. L’allenatore di calcio gioca un ruolo centrale nel guidare e orientare i giocatori, mentre i contenuti costituiscono il mezzo attraverso cui avviene l’apprendimento. I giocatori, infine, sono gli attori principali di questo processo, chiamati a mettere in pratica le conoscenze acquisite e a crescere sia come atleti che come individui. L’interazione sinergica tra questi tre elementi è la chiave per il successo nel calcio, creando un ambiente di apprendimento ricco e stimolante.

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TATTICA

TRE MODI CHE L’ALLENATORE DI CALCIO HA PER LAVORARE L’AMPIEZZA

TRE CONSIGLI PRATICI PER UN ALLENATORE DI CALCIO E… L’AMPIEZZA DEL GIOCO

Nella creazione del modello di gioco, l’allenatore di calcio deve considerare che la parte più complessa riguarda il possesso palla in quanto bisogna definire con precisione come muoversi tatticamente quando stiamo attaccando. Il principio tattico dell’ampiezza è fondamentale per creare spazi, disorganizzare la difesa avversaria e facilitare le opportunità di attacco. Un allenatore di calcio deve saper lavorare su diversi comportamenti tattici per massimizzare l’uso dell’ampiezza e, nella community whatsapp degli allenatori SP, affrontiamo diversi argomenti tattici tipo questo.

Allenatore di calcio

Ecco tre comportamenti chiave per ottenere questo risultato:

1. Evitare che un Avversario possa Marcare Due Giocatori Contemporaneamente

Quando un allenatore di calcio pianifica la sua strategia, deve spiegare che un singolo difensore avversario può marcare efficacemente due giocatori contemporaneamente ma ciò deve essere evitato mediante un posizionamento e un movimento coordinato dei giocatori.

Le strategie che un allenatore di calcio deve considerare…

  • Posizionamento: Gli esterni devono mantenere una posizione ampia per costringere i difensori avversari a scegliere tra la marcatura dell’esterno o l’accentramento verso la palla. Quando i giocatori mantengono la loro posizione ampia, obbligano i difensori ad allargarsi, creando spazi centrali che possono essere sfruttati dai centrocampisti o dagli attaccanti.
  • Movimenti Incrociati: Quando un esterno avanza, l’altro può accentrarsi o arretrare per creare un’opzione di passaggio libera, obbligando così il difensore a prendere una decisione difficile. I movimenti incrociati non solo confondono i difensori, ma aprono anche linee di passaggio che possono portare a situazioni di superiorità numerica.

Esempio Pratico:

Immagina una situazione in cui l’esterno destro ha il possesso della palla vicino alla linea laterale. Se il terzino sinistro avversario si avvicina per chiuderlo, l’esterno sinistro della tua squadra può accentrarsi o avvicinarsi al centro del campo. Questo costringe il difensore centrale avversario a decidere se marcare l’esterno sinistro o rimanere nella sua posizione. Se il difensore centrale si sposta, si crea uno spazio per l’attaccante centrale. Se non si sposta, l’esterno sinistro è libero di ricevere un passaggio.

2. Manifestare la Distanza Ottimale in Funzione della Palla, del Compagno di Squadra e del Rivale

Uno degli interventi che deve fare un allenatore di calcio è quello di lavorare sulla distanza tra i giocatori deve essere costantemente adattata in base alla posizione della palla, dei compagni di squadra e dei rivali.

Questa distanza ottimale permette di mantenere la fluidità del gioco e sfruttare efficacemente l’ampiezza.

Le strategie che un allenatore di calcio deve considerare…

  • Triangolazione: Creare costantemente triangoli di passaggio dove ogni giocatore ha almeno due opzioni immediate. Questo facilita la circolazione della palla e mantiene la difesa avversaria sotto pressione. La triangolazione è una delle basi del possesso palla efficace perché crea sempre una soluzione di passaggio sicura.
  • Movimenti Sincronizzati: I giocatori devono muoversi in sincronia per mantenere le distanze ottimali, rendendo difficile per i difensori avversari chiudere gli spazi rapidamente. Quando un giocatore si sposta per ricevere la palla, gli altri devono adattare le loro posizioni per mantenere la forma della squadra e le linee di passaggio.

Esempio Pratico:

Se il centrocampista centrale ha il possesso della palla, gli altri centrocampisti e gli attaccanti devono posizionarsi in modo da creare triangoli di passaggio. Se il centrocampista centrale passa la palla all’esterno sinistro, l’esterno destro deve muoversi in modo da offrire un’opzione di passaggio laterale, mentre l’attaccante centrale deve posizionarsi per ricevere un passaggio in profondità.

3. In Funzione del Movimento Difensivo dei Rivali Bisogna Passare, Progredire o Puntare il Rivale

La reazione al movimento difensivo avversario è cruciale. A seconda della situazione, un allenatore di calcio deve spiegare che il giocatore con la palla decide se passare, progredire in avanti o puntare direttamente il difensore avversario.

Le strategie che un allenatore di calcio deve considerare…

  • Osservazione e Decisione Rapida: I giocatori devono essere allenati a leggere rapidamente i movimenti difensivi e a prendere decisioni tempestive. Se un difensore si avvicina troppo, un rapido passaggio laterale o un dribbling verso l’esterno possono aprire nuove opportunità. La capacità di prendere decisioni rapide è fondamentale per mantenere il ritmo e la fluidità del gioco.
  • Cambio di Ritmo: Variare la velocità del gioco può destabilizzare i difensori avversari, permettendo ai giocatori di avanzare o creare spazio per i compagni di squadra. Un improvviso cambio di ritmo può cogliere i difensori di sorpresa, creando opportunità per avanzare verso la porta avversaria.

Esempio Pratico:

Quando un centrocampista avanza con la palla, deve osservare i movimenti dei difensori avversari. Se un difensore si avvicina per chiudere lo spazio, il centrocampista può scegliere di passare rapidamente la palla a un compagno libero. Se invece i difensori si mantengono a distanza, il centrocampista può progredire con la palla, avanzando verso la porta avversaria. Se un difensore lascia uno spazio libero, il centrocampista può puntare direttamente il difensore, cercando di superarlo con un dribbling.

UN ESERCIZIO PRATICO PER QUALSIASI ALLENATORE DI CALCIO

Obiettivo:

Allenare i giocatori a mantenere la distanza ottimale tra di loro in base alla posizione della palla, dei compagni e dei rivali.

Descrizione:

  • Formato: 6 contro 6 su metà campo, con due portieri.
  • Setup: Dividere il campo in settori. Ogni squadra deve posizionarsi in modo da occupare l’intera ampiezza del campo.
  • Regole:
  • La squadra in possesso deve mantenere la palla all’interno dei settori definiti.
  • I giocatori devono costantemente adattare le loro posizioni per mantenere i triangoli di passaggio.
  • Se un difensore recupera la palla, la squadra difendente diventa quella in possesso e il gioco continua.

Focus:

  • Posizionamento: I giocatori devono lavorare sul mantenimento della distanza ottimale, creando opzioni di passaggio e sfruttando l’ampiezza del campo.
  • Movimento: I movimenti senza palla devono essere sincronizzati per garantire che i passaggi possano fluire rapidamente.
  • Presa di decisione: Enfatizzare la rapidità nel prendere decisioni quando si è in possesso della palla, in risposta ai movimenti difensivi degli avversari.

Con questi comportamenti tattici e l’esercizio di allenamento, un allenatore di calcio può efficacemente lavorare sul principio dell’ampiezza, migliorando la capacità della squadra di creare spazi e opportunità di attacco. L’applicazione pratica di questi concetti durante gli allenamenti non solo aiuterà i giocatori a comprendere meglio i principi dell’ampiezza, ma li renderà anche più efficaci durante le partite, creando una squadra coesa e difficile da difendere.

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METODOLOGIA

PIANIFICARE IL LAVORO SETTIMANALE PER UN ALLENATORE DI CALCIO. DI COSA C’È BISOGNO?

L’UTILITÀ DELLA PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE PER L’ALLENATORE DI CALCIO

Essere un allenatore di calcio richiede una pianificazione accurata e strategica del lavoro settimanale. La capacità di gestire efficacemente il tempo e le risorse a disposizione può fare la differenza tra una squadra ben preparata e una squadra che fatica a raggiungere i propri obiettivi.

Ecco cinque punti chiave per pianificare il lavoro settimanale di un allenatore di calcio.

Allenatore di calcio

1. Report

Il primo passo fondamentale è leggere un report che hai scritto il giorno della partita. Questo documento dovrebbe contenere osservazioni dettagliate sulla prestazione della squadra, includendo sia gli aspetti positivi che quelli negativi. Analizzare il report permette di identificare aree di miglioramento e di comprendere cosa ha funzionato bene. È essenziale esaminare aspetti tecnici, tattici, fisici e psicologici dei giocatori. Per l’allenatore di calcio, il report diventerà la base per tutte le decisioni successive e fornirà una direzione chiara su dove concentrare gli sforzi durante la settimana.

2. Confronto

Una volta analizzato il report, è cruciale confrontare le tue idee di allenamento con le linee guida della società. Ogni club può avere una filosofia o un approccio particolare che desidera venga seguito. È importante assicurarsi che le tue proposte di allenamento siano allineate con queste linee guida. Questo processo di confronto garantisce che un allenatore di calcio stia lavorando in sinergia con gli obiettivi del club, evitando disallineamenti che potrebbero influenzare negativamente le prestazioni della squadra. Se il club non dispone di linee guida specifiche, può essere utile discutere con la dirigenza per chiarire le aspettative.

3. Principi

Stabilire i principi di gioco sui quali lavorare durante la settimana è il prossimo passo. Questi principi rappresentano i pilastri fondamentali del modo in cui desideri che la tua squadra giochi. Possono includere aspetti come il possesso palla, la pressione alta, la transizione difensiva e offensiva, e la costruzione dal basso. Definire chiaramente questi principi ti aiuta a creare una coerenza tattica e strategica nel modo in cui la squadra affronta ogni partita. Inoltre, questi principi guideranno la progettazione degli esercizi di allenamento, assicurando che ogni sessione sia mirata e produttiva.

4. Esercizi

Con i principi di gioco ben definiti, il passo successivo è creare esercizi che siano coerenti con essi. Gli esercizi devono essere progettati per sviluppare le abilità e le competenze necessarie per implementare i principi di gioco in campo. Ad esempio, se uno dei tuoi principi è il possesso palla, potresti progettare esercizi che migliorano il controllo e la gestione della palla sotto pressione. È importante che gli esercizi siano variati e stimolanti per mantenere alto l’interesse e la motivazione dei giocatori. Inoltre, gli esercizi dovrebbero essere progressivi, iniziando con attività semplici e aumentando gradualmente in complessità.

5. Scheda di allenamento

Infine, tutto il lavoro svolto deve essere documentato in una scheda di allenamento. Questa scheda deve includere una pianificazione dettagliata delle sessioni di allenamento, con orari, esercizi specifici e obiettivi di ciascuna sessione. La scheda di allenamento serve non solo come guida per te, ma anche come strumento di comunicazione con il tuo staff e i giocatori. Una buona scheda di allenamento deve essere chiara, concisa e facilmente consultabile. Inoltre, è utile tenere traccia dei progressi settimanali per poter apportare eventuali modifiche necessarie nelle settimane successive.

Pianificare il lavoro settimanale di un allenatore di calcio richiede un approccio metodico e ben strutturato. Difatti, ho creato un servizio di consulenza specifica per coloro che vogliono migliorare la loro proposta di allenamento settimanale.

Seguire questi cinque punti ti aiuterà a creare un ambiente di allenamento efficace e mirato, garantendo che la tua squadra sia preparata al meglio per affrontare ogni partita.

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COME UN ALLENATORE DI CALCIO PUO’ CREARE UNA SCHEDA DI ALLENAMENTO SECONDO LA METODOLOGIA SPAGNOLA

Uno strumento a volte sottovalutato dall’allenatore di calcio

La metodologia spagnola è rinomata per la sua enfasi sul possesso palla, la rapidità di gioco e l’intelligenza tattica. Per un allenatore di calcio, creare una scheda di richiede una comprensione profonda delle fasi di gioco, dei principi tecnico-tattici e degli obiettivi specifici.

Questo articolo aiuterà un allenatore di calcio di qualsiasi livello a sviluppare una scheda di allenamento utilizzando dei parametri fondamentali: fase e momento, principio e azione tecnico-tattico, obiettivo dell’esercizio e descrizione.

Allenatore di calcio

1. Fase e Momento: Attacco o Difesa

Fase Offensiva

Nella fase offensiva, l’obiettivo principale è mantenere il possesso palla e creare opportunità di gol. Questa fase include momenti come la costruzione del gioco dalla difesa, la transizione offensiva e l’attacco finale. Un allenatore di calcio deve concentrarsi su come la squadra può spostare la palla in avanti mantenendo il controllo e cercando di penetrare la difesa avversaria.

Fase Difensiva

La fase difensiva si concentra sul recupero palla e sulla prevenzione dei gol avversari. Include momenti come la transizione difensiva, il pressing e la difesa posizionale. Durante questa fase, l’allenatore di calcio deve assicurarsi che la squadra sia ben organizzata, reattiva e pronta a chiudere gli spazi agli avversari.

2. Principio e Azione Tecnico-Tattico

Principio: Costruzione dal Basso (Fase Offensiva)

Azione Tecnico-Tattico: Passaggi corti, movimenti senza palla, supporto ai compagni. Questo principio si basa sulla capacità della squadra di far circolare la palla dalla difesa verso il centrocampo e l’attacco attraverso una serie di passaggi precisi e movimenti coordinati.

Principio: Pressing Alto (Fase Difensiva)

Azione Tecnico-Tattico: Aggressività nel recupero palla, coordinazione tra i reparti, posizionamento strategico. Il pressing alto implica che la squadra difenda in avanti, cercando di recuperare il possesso della palla il più vicino possibile alla porta avversaria.

3. Obiettivo dell’Esercizio

Costruzione dal Basso

Obiettivo: Migliorare la capacità della squadra di mantenere il possesso palla partendo dalla difesa, superando la prima linea di pressione avversaria. L’obiettivo dell’allenatore di calcio è insegnare ai giocatori a mantenere la calma sotto pressione e a trovare soluzioni efficaci per avanzare la palla.

Pressing Alto

Obiettivo: Aumentare l’efficacia del pressing alto per recuperare palla in zone avanzate e creare immediatamente opportunità di gol. Questo esercizio mira a rendere la squadra più aggressiva e coordinata nel recupero della palla, aumentando così le possibilità di creare azioni pericolose.

4. Descrizione dell’Esercizio: Un esempio

Esercizio per la Costruzione dal Basso

Descrizione:

  • Numero di Giocatori: 8 vs 8 (includendo portieri).
  • Campo: Diviso in tre zone orizzontali.
  • Durata: 3 serie da 10 minuti con 2 minuti di riposo tra le serie.

Svolgimento:

  1. La squadra in possesso (8 giocatori) inizia con il portiere che distribuisce la palla ai difensori.
  2. L’obiettivo è far progredire la palla attraverso le tre zone mantenendo il possesso e superando la pressione degli avversari.
  3. La squadra senza palla (8 giocatori) deve applicare una pressione coordinata per recuperare palla il più rapidamente possibile.

Varianti:

  • Limitare il numero di tocchi per i giocatori della squadra in possesso.
  • Aumentare o diminuire il numero di difensori che possono entrare nella zona centrale.

Questo esercizio permette ai giocatori di migliorare la loro capacità di giocare sotto pressione e di trovare soluzioni di passaggio rapide e efficaci.

Esercizio per il Pressing Alto

Descrizione:

  • Numero di Giocatori: 7 vs 7 (includendo portieri).
  • Campo: Due terzi di campo regolamentare.
  • Durata: 4 serie da 8 minuti con 3 minuti di riposo tra le serie.

Svolgimento:

  1. La squadra che difende (7 giocatori) inizia con il portiere che distribuisce la palla a un difensore.
  2. La squadra in pressing (7 giocatori) deve cercare di recuperare palla entro 6 secondi applicando una pressione alta e coordinata.
  3. Se la squadra in difesa riesce a superare la prima linea di pressione, guadagna un punto e continua il possesso.

Varianti:

  • Aggiungere un jolly che gioca con la squadra in possesso per creare superiorità numerica.
  • Modificare il tempo di recupero palla per aumentare la difficoltà.

Questo esercizio aiuta i giocatori a sviluppare una mentalità aggressiva e a migliorare la loro capacità di recuperare palla in zone avanzate, aumentando così le opportunità di segnare.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE AVERE UNA SCHEDA ALLENAMENTO?

Per un allenatore di calcio creare una scheda di allenamento precisa e metodica, richiede attenzione ai dettagli e una chiara definizione di fase e momento, principio e azione tecnico-tattico, obiettivo dell’esercizio e una descrizione precisa.

I partecipanti della mia community whatsapp hanno accesso quasi giornalmente a questa scheda!

Un allenatore di calcio deve saper integrare questi elementi per sviluppare esercizi che migliorino le competenze individuali e collettive della squadra, portando ad una maggiore coesione e prestazioni in campo. Utilizzando questi parametri, gli allenatori possono assicurarsi che le loro sessioni di allenamento siano efficaci, mirate e in linea con i principi del calcio moderno.

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CONSIDERAZIONI

L’ALLENATORE DI CALCIO E UN AUTO BARRIERA SULL’AGGIORNAMENTO

LA PROBLEMATICA DELLA CHIUSURA E DELLA MANCATA PREDISPOSIZIONE DELL’ALLENATORE DI CALCIO AD AGGIORNARSI

Essere un allenatore di calcio non è solo una questione di esperienza sul campo, ma anche di impegno costante nella formazione e nell’aggiornamento. Restare al passo con i tempi e con le moderne metodologie è fondamentale per eccellere nel mondo del calcio, dove la competizione è sempre più serrata e la strategia gioca un ruolo cruciale nella determinazione del successo.

L’investimento nella formazione e nell’aggiornamento ha un impatto significativo sull’elevazione del livello tecnico e tattico di un allenatore di calcio. La possibilità di apprendere nuove tecniche di allenamento, studiare le tattiche di gioco più recenti e comprendere le nuove tendenze nel mondo del calcio può fare la differenza tra una squadra mediocre e una squadra vincente. Tuttavia, è importante sottolineare che l’efficacia di questo investimento dipende dalla qualità delle risorse formative a cui gli allenatori accedono.

Sebbene ci sia poco materiale online disponibile per la formazione degli allenatori di calcio, esistono servizi accessibili a tutti a poco costo che offrono corsi e webinar condotti da esperti del settore.

Per questo ho voluto creare una community per gli allenatori di calcio dove possono aggiornarsi e confrontarsi a prezzi super accessibili a chiunque! L’idea è proprio quella di dare la possibilità anche ai giovani allenatori di aggiornarsi investendo relativamente poco dal punto di vista economico.

Questo servizio fornisce all’allenatore di calcio l’opportunità di migliorare le proprie competenze e rimanere aggiornati sulle ultime novità nel mondo potendosi confrontare con altri colleghi da tutta Italia.

I benefici di investire nella formazione continua sono molteplici. Un allenatore di calcio può mettere in atto nuove proposte di lavoro nella propria squadra, migliorando le prestazioni e la coesione della stessa. Inoltre, l’aggiornamento continuo consente all’allenatore di calcio ad adattarsi alle mutevoli esigenze del gioco e di sviluppare strategie vincenti per affrontare avversari sempre più competitivi. Inoltre, un allenatore ben aggiornato è in grado di ispirare e motivare i suoi giocatori, creando un ambiente di lavoro positivo e promuovendo la crescita individuale e di squadra.

Tuttavia, trovare risorse finanziarie per la formazione e l’aggiornamento può essere un problema per l’allenatore di calcio medio, specialmente coloro che operano in contesti con risorse limitate. Alcuni possono esitare ad investire nella formazione e nell’aggiornamento, temendo di non poter restare al passo coi tempi o di non poter ottenere un ritorno sull’investimento.

LA CHIUSURA DELL’ALLENATORE DI CALCIO VERSO L’AGGIORNAMENTO E IL CONFRONTO. FORSE PRESUNZIONE?

Questo atteggiamento di chiusura nei confronti della formazione e dell’aggiornamento può avere conseguenze negative sulla crescita professionale dell’allenatore di calcio . Questa mancanza può limitare lo sviluppo dell’idea di gioco e la capacità di adattarsi alle nuove sfide dove, in un mondo in continua evoluzione, è essenziale per gli allenatori essere disposti ad imparare e ad adattarsi per rimanere competitivi.

Per superare le barriere finanziarie e mentali all’investimento nella formazione, gli allenatori devono riconoscere l’importanza di rimanere aggiornati e aperti al cambiamento.

Non ci sono limiti alle opportunità offerte dalla formazione e dall’aggiornamento. È un’opportunità per gli allenatori di scoprire l’evoluzione metodologica e tattica del calcio, confrontandosi con altri allenatori e imparando dagli esempi di successo nel campo. Inoltre, la formazione continua offre all’allenatore di calcio l’opportunità di sviluppare reti professionali e di connettersi con esperti del settore, aprendo nuove porte per la loro carriera.

Molti allenatori di successo attribuiscono parte del loro merito alla formazione e all’aggiornamento costante, che ha contribuito al loro successo sul campo e alla loro reputazione nel mondo dello sport.

Investire nella formazione continua è un passo fondamentale per l’allenatore di calcio che desidera raggiungere il successo professionale. La formazione offre l’opportunità di sviluppare le proprie competenze, rimanere aggiornati sulle ultime tendenze del settore e adattarsi alle mutevoli esigenze del gioco. Non solo migliora le prestazioni individuali degli allenatori, ma porta anche a un miglioramento complessivo della squadra e del club. Pertanto, è essenziale che gli allenatori riconoscano l’importanza di investire nella propria formazione e siano disposti a dedicare tempo e risorse per migliorare le proprie competenze e conoscenze.

In conclusione, essere un allenatore di calcio di successo non è solo una questione di talento e esperienza, ma anche di impegno costante nella formazione e nell’aggiornamento. L’investimento nella formazione continua consente agli allenatori l’opportunità di migliorare le proprie competenze, rimanere aggiornati sulle ultime tendenze e adattarsi alle mutevoli esigenze del gioco. È un investimento che porta a un miglioramento complessivo delle prestazioni della squadra e del successo professionale dell’allenatore.

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TATTICA

TATTICA DIFENSIVA: UNA GUIDA PRATICA PER L’ALLENATORE DI CALCIO SUL PRINCIPIO DEL 1°, 2° E 3° DIFENSORE

ORGANIZZAZIONE DEL PRESSING: IL RUOLO CHIAVE DEL 1°, 2° E 3° DIFENSORE PER L’ALLENATORE DI CALCIO

Da allenatore di calcio riconosco nel principio difensivo collettivo del pressing uno degli aspetti più affascinanti e cruciali moderno. Tuttavia, lavorare su questo principio richiede una comprensione approfondita e una grande capacità di coordinazione da parte della squadra. Quanto la mia meticolosità fosse sviluppata, si capiva già dall’epoca dell’università quando dovevo preparare un esame.

In questo articolo, esploreremo come organizzare il principio del 1°, 2° e 3° difensore, offrendo un esempio di esercitazione pratica sul come applicare questo concetto tattico utilizzabile per qualsiasi allenatore di calcio.

UN POSSESSO PRATICO PER QUESTO PRINCIPIO

L’esercitazione proposta coinvolge un possesso 4 contro 4 più 3 giocatori jolly, con altri 4 giocatori che rimangono fuori dal possesso. Lo scopo della squadra in possesso è mantenere la palla, facendo 10 passaggi per ottenere un punto. Dall’altra parte, la squadra che difende deve organizzare la pressione cercando di recuperare la palla e segnare in una delle 4 porticine. La chiave di questa esercitazione è applicare il concetto di 1°, 2° e 3° difensore per chiudere le linee di passaggio e costringere gli avversari all’errore.

Ma cos’è esattamente il concetto di 1°, 2° e 3° difensore? Quando la squadra avversaria ha il possesso palla, quella che difende si organizza nel seguente modo:

  • Il giocatore più vicino al rivale con la palla è il 1° difensore;
  • Il o i giocatori che chiudono le linee di passaggio più vicine al possessore sono i 2° difensori;
  • I giocatori più lontani rispetto al giocatore rivale in possesso sono i 3° difensori.

Ogni difensore ha un compito SPECIFICO da svolgere:

  • Il 1° difensore va alla pressione per cercare di rubare la palla al possessore rivale;
  • Il o i 2° difensori devono chiudere le linee di passaggio, limitando le opzioni di gioco dell’avversario;
  • Il o i 3° difensori devono accorciare verso il rivale in possesso, riducendo gli spazi e fornendo copertura nel caso in cui le prime due linee di pressione vengano superate.

L’OBIETTIVO finale è chiudere gli spazi, costringere gli avversari all’errore e recuperare la palla il più velocemente possibile. Questo concetto di organizzazione difensiva può essere applicato a tutte le categorie, ma la sua efficacia dipende dalla capacità dei giocatori di eseguire in modo coordinato e preciso.

Questo rappresenta un concetto fondamentale per la fase difensiva di una squadra ed aiuta l’allenatore di calcio ad organizzare al meglio i propri giocatori. La coordinazione tra i difensori è cruciale per mettere in pratica questo principio con successo e ottenere risultati positivi sul campo. Con la giusta preparazione e pratica, questo concetto può essere un’arma efficace per qualsiasi squadra desideri migliorare la propria fase difensiva.

ULTERIORI CONSIDERAZIONI PER L’ALLENATORE DI CALCIO SULL’APPLICAZIONE PRATICA DEL PRINCIPIO

Come mi hanno insegnato nella scuola per allenatori di calcio in Spagna, per comprendere appieno l’efficacia del principio del 1°, 2° e 3° difensore, è importante analizzare ulteriori considerazioni pratiche riguardo alla sua implementazione sul campo di gioco. Uno degli aspetti chiave è la comunicazione tra i difensori, che deve essere costante e efficace per garantire una corretta esecuzione delle azioni difensive. La comunicazione può avvenire tramite segnali visivi, istruzioni vocali o tramite un linguaggio convenzionale condiviso dalla squadra.

allenatore di calcio

Inoltre, è essenziale che i difensori siano consapevoli del contesto di gioco e delle situazioni specifiche che si presentano durante la partita. Ad esempio, in caso di transizione difensiva rapida, i difensori devono essere in grado di adattarsi rapidamente e prendere posizione in base alla posizione del possesso palla avversario e alle minacce potenziali.

Un altro aspetto da considerare per l’allenatore di calcio è l’importanza della velocità di reazione e dell’anticipazione da parte dei difensori. Essi devono essere in grado di leggere le azioni degli avversari e anticiparle, sia per intercettare i passaggi che per anticipare le azioni di dribbling. Questa capacità di reazione può fare la differenza tra un’azione difensiva efficace e un’opportunità per gli avversari.

Infine, è fondamentale allenare regolarmente il principio del 1°, 2° e 3° difensore durante le sessioni di allenamento; Attraverso esercitazioni specifiche e situazionali, i giocatori possono sviluppare le competenze necessarie per applicare questo principio in modo efficace durante le partite. L’allenatore di calcio dovrebbe concentrarsi sulla comprensione delle posizioni e dei movimenti corretti, nonché sulla costruzione di una solida coesione difensiva tra i giocatori.

In conclusione, l’organizzazione difensiva basata sul principio del 1°, 2° e 3° difensore può risultare ottimale per l’allenatore di calcio nel migliorare la propria solidità difensiva e ridurre le possibilità di subire gol.

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METODOLOGIA

L’ALLENATORE DI CALCIO E L’APPROCCIO AI RONDOS SPAGNOLI

UNO SPUNTO PER L’ALLENATORE DI CALCIO NELL’UTILIZZO DI QUESTO STRUMENTO

Il rondo (torello) è un’esercitazione molto” famosa” nel calcio moderno. Come allenatore di calcio in Spagna ho potuto e dovuto apprendere come questo strumento viene utilizzato soprattutto nella parte introduttiva o di riscaldamento della sessione (ovviamente non in tutte).

Questi esercizi, sebbene possano sembrare semplici per i non addetti, rappresentano un’arte nel riscaldamento delle squadre di calcio spagnole. Ma cos’è esattamente un rondo, e perché è così centrale per la scuola di allenatori spagnola?

COS’E’ UN RONDO?

Un rondo è un esercizio di riscaldamento che coinvolge un cerchio di giocatori, di solito con un piccolo gruppo al centro che cerca di recuperare il possesso della palla contro un gruppo più grande che tenta di mantenerla. La dimensione del cerchio e il numero di giocatori al centro possono variare a seconda degli obiettivi dell’allenamento e del livello di competenza dei giocatori ma solitamente l’allenatore di calcio potrebbe lasciar liberi i propri giocatori nella composizione dei gruppi di lavoro.

L’IMPORTANZA DEI RONDOS PER L’ALLENATORE DI CALCIO

I rondos sono una parte fondamentale della preparazione delle squadre di calcio spagnole per diversi motivi. In primo luogo, sviluppano le abilità tecniche dei giocatori, come il controllo di palla, il passaggio e il movimento senza palla. Queste abilità sono essenziali per il successo nel gioco di possesso della palla che è così centrale nella filosofia di gioco spagnola.

Inoltre, i rondos aiutano a migliorare la consapevolezza spaziale e la capacità decisionale dei giocatori poiché devono muoversi rapidamente per trovare spazi liberi e mantenere il possesso della palla. I giocatori devono costantemente valutare la situazione e prendere decisioni intelligenti sulle loro azioni.

Infine, i rondos favoriscono la comunicazione e la cooperazione tra i giocatori. Per avere successo in un rondo, i giocatori devono comunicare costantemente tra loro, sia verbalmente che attraverso segnali non verbali, per coordinare i loro movimenti e mantenere il possesso della palla.

allenatore di calcio

L’EVOLUZIONE DEI RONDOS E DELL’ALLENATORE DI CALCIO MODERNO

Sebbene i rondos siano stati a lungo una parte essenziale del riscaldamento delle squadre di calcio in Spagna, negli ultimi anni hanno subito un’evoluzione. Gli allenatori hanno sviluppato una vasta gamma di varianti dei rondos per adattarsi a diversi obiettivi di allenamento e situazioni di gioco.

Ad esempio, ci sono rondos con obiettivi specifici, come il rondo di transizione, in cui il gruppo che perde la palla deve immediatamente passare alla difesa e cercare di recuperarla. Ci sono anche rondos che si concentrano su abilità specifiche, come il rondo di tiro, in cui l’obiettivo è creare opportunità di tiro in spazi ristretti.

UN RONDO NEL RISCALDAMENTO. COME LO UTILIZZO?

Nel video l’organizzazione vede 4 giocatori collocati sui lati e due che devono recuperare palla dove L’OBIETTIVO TECNICO di questa esercitazione è il passaggio, cercando di ottimizzare il contatto PIEDE-PALLA. Come potete vedere è un esercizio poco complesso ma che aiuta i giocatori ad attivarsi sia dal punto di vista motorio che cognitivo.

Da allenatore di calcio posso dire che i rondos sono molto più di un semplice esercizio di riscaldamento per la filosofia del calcio spagnolo. Rappresenta un’arte che unisce abilità tecniche, consapevolezza spaziale, comunicazione e cooperazione in un unico pacchetto. Gli allenatori spagnoli considerano i rondos essenziali per preparare le loro squadre per il gioco di possesso della palla e per sviluppare giocatori completi e intelligenti sul campo. Nelle mie consulenze con gli allenatori ho riscontrato una mancanza di definizione all’obiettivo del Rondo.

PROBLEMATICA DEL RONDO SE NON VIENE SPIEGATO IN MODO ADEGUATO DALL’ALLENATORE DI CALCIO

Il problema che ho riscontrato quando allenavo in Spagna riguardava l’approccio sbagliato da parte di alcuni giocatori in quanto veniva visto come un “giochino” poco serio che introduceva la sessione di allenamento in maniera meccanica. Ovviamente noi allenatori, non volendo questo, dobbiamo cercare non solo di trovare degli obiettivi all’esercitazione ma far comprendere l’essenzialità della proposta.